Sabatini riesce a nascondere tutto o quasi. Ha tenuto nascosta la sua breve degenza in ospedale e mischia le carte sugli obiettivi di mercato. Continua comunque la corsa della Roma sull’attaccante del Verona «Iturbe? Certo che ci interessa». La Roma cerca soprattutto un attaccante esterno di valore che un centravanti vero e proprio. « Ci teniamo Destro, che ha una facilità unica a far gol e che deve solo lavorare sul carattere e sulla continuità ». Iturbe, 8 gol e 5 assist nella stagione scaligera, risponde al profilo chiesto da Garcia, ma in alternativa anche Cuadrado (26) e Cerci (26) sono nel mirino. Senza trascurare Kalou (28), che sa fare sia l’esterno che il centrale e che Garcia conosce bene per averlo avuto nel Lilla.
A proposito di giocatori del Lilla, proprio uno di questi potrebbe essere il sostituto di Taddei. Si tratta di Rio Mavuba (30 anni) che risponde perfettamente alle caratteristiche descritte da Sabatini. E’ stato una delle colonne del Lilla campione di Francia con Garcia in panchina. A centrocampo la Roma tratta comunque anche il turco Salih Ucan (20) e il francese Grenier (23).
In conferenza stampa ieri non si è parlato di terzini sinistri ma si tiene sempre sott’occhio Adriano Correja (29), terzino sinistro del Barcellona che nella passata stagione ha diviso le presenze con il più quotato Jordi Alba. Le parole del procuratore di Adriano (“ sta bene al Barça ma in futuro giocherà nella serie A italiana ”) autorizzano a pensare che la Roma sia molto più vicina al giocatore di quanto si potrebbe ipotizzare.
I ragazzi. Sabatini ha anche chiarito la posizione della Roma su due ragazzi in comproprietà, vale a dire Bertolacci e Viviani. «Bertolacci vuol giocare e alla Roma non gli posso garantire 30 partite. Viviani lo aspettiamo e stiamo disegnando per lui un percorso che un giorno potrà riportarlo nella Roma». Tradotto: Bertolacci resta in comproprietà al Genoa (ne hanno discusso l’altro ieri a Milano proprio Sabatini con Preziosi) e Viviani continuerà a girare l’Italia fin quando non farà vedere di essere finalmente pronto.
Fonte: corriere dello sport