(A. Austini) – Un acquisto fatto, Keita. Un secondo centrocampista, Uçan, vicino. Due difensori in dirittura d’arrivo: la Roma ha in pugno Basa del Lille e Abner del Coritiba. Il primo, «fedelissimo» di Garcia, è stato individuato per sostituire nella rosa Toloi, e non Benatia. Se poi dovesse arrivare la mega offerta che a Trigoria prima o poi attendono da Chelsea o Manchester City (fermo a 20 milioni, smentito il rilancio a 38 ventilato ieri), allora Sabatini penserà a un centrale di prima fascia come Mangala. Intanto sta trattando con insistenza Basa, che Rudi ha trovato a Le Mans e poi si è portato dietro al Lille dove lo ha fatto esordire in Champions. Di recente lo ha chiamato per sondare la sua disponibilità a trasferirsi in giallorosso, trovando terreno fertile: ha il contratto in scadenza tra un anno e vorrebbe fare un ulteriore «salto» per chiudere in bellezza la sua carriera.
Con Vucinic condivide la nazionale montenegrina e quattro lettere del nome (si chiama Marko), 32 anni da compiere a dicembre, fisico possente abbinato a una discreta velocità, forte di testa e negli anticipi, Basa risponde a gran parte dei requisiti richiesti dalla Roma che vuole continuare a mescolare giovani talenti con gente d’esperienza. La richiesta iniziale del Lille di 6 milioni si è scontrata con l’offerta giallorossa di 2, l’accordo si può trovare a metà strada intorno ai 3-4 milioni. Meno di quanto il San Paolo continua a pretendere per Toloi: i 5.5 milioni pattuiti a gennaio che la Roma non vuole pagare. Il «mercato intelligente» deve prevedere qualche rinuncia. Non quella al giovane terzino Abner: affare quasi fatto con il Coritiba per una cifra intorno ai 5 milioni. Essendo il laterale classe 96 extracomunitario e reduce da un intervento al ginocchio per ricostruire il crociato, la Roma intende «parcheggiarlo» in un club italiano come ha fatto con Paredes e Sanabria. Sabatini sta cercando la società adatta e poi sarà pronto a chiudere. Un’operazione in ottica futura, mentre il presente richiede un terzino pronto per la Champions. Adriano del Barcellona sarebbe l’ideale ma Luis Enrique ha bloccato la sua cessione e lo ha ribadito in una telefonata a Sabatini.
Ecco perché nella testa del diesse si è riaccesa l’idea di Kolarov, ma i problemi sono gli stessi di prima: guadagna più di 3 milioni ed è anche lui extracomunitario. La prima casella disponibile dovrebbe occuparla Basa, la seconda e ultima Uçan. L’affare con il Fenerbahce, però, non è ancora chiuso. La Roma non vorrebbe spendere più di 6-7 milioni oltre ai bonus, i turchi sono partiti da una richiesta di 13 e ne vorrebbero almeno 10. Ieri nuovo aggiornamento tra le parti senza fumata bianca attesa comunque a giorni.
Quanto all’attacco, Sabatini aspetta Cuadrado (pressato dal Barça) e continua a trattare Iturbe con il Verona, Cerci con il Torino e Lens con la Dinamo Kiev. In Ucraina, allo Shakhtar, gioca anche Luiz Adriano su cui la Roma tiene un occhio vigile visto che il campionato locale potrebbe non partire. Tra i tanti incontri di ieri, negli uffici dei dirigenti è passato l’ex preparatore dei portieri Tancredi mentre nel pomeriggio Sabatini si è spostato all’Hilton di Fiumicino per un altro appuntamento. Nei prossimi giorni c’è chi lo aspetta in Argentina, dove magari invierà il vice Massara. Un mercato da seguire sempre con attenzione e che propone, fra i tanti, Balanta e Lanzini del River e Acosta del Boca.