(F. Balzani) Il Made in Italy non passa mai di moda. Lo sta dimostrando il mondiale brasiliano, lo pensa la Roma che – dopo gli acquisti esotici di Keita, Uçan, Basa (in settimana l’ufficialità) e dell’australiano Da Silva – ha messo nel mirino tre prodotti del nostro calcio: Darmian, Giaccherini e Criscito.
Il primo nome in realtà a Trigoria circola da qualche mese e Sabatini lo segue da anni tanto che nel 2010 lo portò al Palermo, ma il Torino prima di intavolare trattative ha voluto aspettare il mondiale. E la strategia di Cairo si è rivelata vincente. Dopo l’ottimo esordio contro l’Inghilterra, infatti, l’ex-milanista ora vale quasi il doppio ed è entrato nel mirino dei club di Premier.
Chi non vede l’ora di andare via dal campionato inglese, invece, è Giaccherini. L’ex-ala della Juve (19 presenze in azzurro) ha voglia di tornare in Italia e negli ultimi giorni ci sono stati contatti concreti tra il suo entourage e la Roma che sta trovando più di una difficoltà per Iturbe. L’argentino è stato messo all’asta dal Verona e anche se finora né Milan né Juve hanno presentato offerte ufficiali, l’impressione è che il presidente Setti voglia far lievitare il prezzo a fuoco lento. Sabatini però non intende aspettare nessuno e, oltre a Cerci e Lens, ha chiesto informazioni proprio per Giaccherini che può giocare sia a destra che a sinistra. Sull’esterno del Sunderland (valutato 8 milioni) è però in vantaggio la Fiorentina.
Riprende quota, invece, il nome di Aubameyang in un affare che potrebbe portare Ljajic a Dortmund. È lotta con l’Inter, invece, per un altro ex azzurro in cerca di riscatto: Mimmo Criscito. Il suo agente, D’Amico, ieri ha smentito l’esistenza di una trattativa, ma un incontro con Sabatini a Milano c’è stato. Ventotto anni e una discreta esperienza internazionale, l’ex terzino del Genoa ora allo Zenit risponde perfettamente all’identikit tracciato da Garcia nel vertice di mercato della scorsa settimana in cui è emersa la volontà del tecnico di puntare su calciatori già pronti a giocare ad alti livelli soprattutto per quel che riguarda la fascia sinistra. Si tratta però di un investimento importante: lo Zenit lo valuta 15 milioni e lui ne guadagna circa 3 a stagione.
Costano la metà Vrsaljko del Genoa (con Preziosi si tratta anche per Sturaro, Bertolacci e Borriello) e l’ambidestro Aurier del Tolosa, protagonista con due assist nel successo della Costa D’Avorio di Gervinho che ha segnato il gol vittoria col Giappone e incassato i complimenti di Garcia e dei compagni via sms. È ufficiale, infine, l’acquisto del giovanissimo Anonic, classe ’97 che oggi firmerà un triennale a Trigoria.