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ASTRI NASCENTI Joel Campbell, l’ala costaricense dell’Arsenal esplosa al Pireo ( VIDEO)

Joel Campbell
Joel Campbell

Joel Campbell é un calciatore costaricense di proprietà dell’Arsenal che si é messo in luce tra le fila dell’Olympiakos Pireo dove ha fruttuosamente militato in prestito nel corso di questa stagione. A dispetto della giovane età il ragazzo vanta già una rilevante quantità di presenze nella rappresentativa del suo Paese, la Costa Rica, dal quale non ancora maggiorenne é salpato per andare alla ricerca della gloria europea. Un viaggio che ha consentito alla giovane ala di calcare la ribalta del vecchio continente, impreziosendo le sue performance con reti importanti, grazie alle quali é riuscito ad ottenere un posto nella delegazione dei 23 per disputare il mondiale brasiliano.

Nome completo: Joel Nathaniel Campbell Samuels
Data di nascita: 26/giu/1992
Luogo di nascita: San José
Età: 21
Altezza: 1,78 m
Nazionalità: Costa Rica
Posizione: Attacco – Ala destra
Ruolo naturale: Ala destra
Altri ruoli: Ala sinistra, Punta centrale
Piede: sinistro
Scadenza: 30.06.2017

CARATTERISTICHE TECNICHE – Campbell é un classe ’92 dalla struttura fisica robusta, 1,78 per 72 chili, che fa dell’esplosività e del dribbling le sue armi migliori. In virtù di un fisico compatto e molto muscolare, risulta esiziale con le sue brucianti accelerazioni, portando in dote persino un’ elegante elasticità. Mancino naturale, Campbell riesce a coniugare una raffinata tecnica di base ad una spregiudicata rapidità. Munito di un calcio molto potente e preciso, si lascia apprezzare moltissimo in fase di definizione, segnando frequentemente reti strepitose, sebbene non disdegni affatto confezionare assist per i compagni. I suoi fondamentali gli consentono di aggredire con puntualità e velocità la profondità, facendone un calciatore inarrestabile quando parte in progressione, anche per via dell’attitudine a disorientare gli avversari grazie al suo incredibile cambio di passo. In grado di abbinare potenza e precisione anche con il piede destro – pur potendo ricoprire svariati ruoli su tutto il fronte offensivo, come la prima o la seconda punta – il calciatore predilige giostrare nelle sezioni esterne del rettangolo di gioco per poter liberare al meglio la propria esplosività. La posizione più adeguata per le sue caratteristiche é quella di estremo destro d’attacco in un 4-3-3 o in 4-2-3-1, modulo adottato dalla sua attuale squadra. Ala dal ritmo battente e dal piede rovente, il calciatore ha una pronunciata attitudine all’irriverenza, rischiando talvolta di eccedere con il fioretto. Il suo gioco é ipnotico, fatto di frenate e movimenti, rifiniture e stoccate improvvise: partendo largo può sfruttare la raffinata tecnica nelle sue disponibilità ed i repentini cambi di direzione per saltare l’uomo, in modo da convergere sul piede sinistro, aprendosi sia la soluzione dell’assist in verticale sia quella del tiro in porta.

Joel Campbell
Joel Campbell

CARRIERA – Joel Nathaniel Campbell é nato a San José, capitale della Costa Rica nel 1992. Muove i primi passi calcistici nelle giovanili del Deportivo Saprissa, club tra i più blasonati del Paese, riuscendo a distinguersi rispetto ai coetanei per le sue innate qualità. Il calciatore si impone all’attenzione con la maglia della nazionale giovanile della Costa Rica, con la quale ha partecipato alla fase finale dei Mondiali Under 17. La Tricolor si era garantita il pass per la rassegna iridata in Nigeria, conquistando le semifinali del Campionato Concacaf Under 17 svoltosi in Messico che mette metteva in palio per le rappresentative centroamericane quattro post. Nella manifestazione continentale il calciatore accumula 3 presenze farcite da due reti: al primo centro firmato nella gara d’esordio pareggiata 1-1 con il Guatemala segue il sigillo che apre le danze nel 3-0 rifilato a Trinidad &Tobago. L’ultima sfida del girone vede la Costa Rica capitolare dinanzi ai padroni di casa del Messico. Malgrado la sconfitta, la Tricolor conclude al secondo posto il proprio raggruppamento accedendo alle semifinali. L’estremo offensivo del Saprissa si mette successivamente in evidenza anche al Mondiale di categoria disputato in Nigeria. Durante la competizione Campbell viene impiegato in diversi ruoli sul fronte offensivo, agendo da ala destra ed anche da seconda punta nel 4-4-2 disegnato da Juan Diego Quesada. Il suo torneo si compone di 3 presenze ed una rete, realizzata nel confronto con la Nuova Zelanda terminato 1-1, unico punto raccolto dalla Costa Rica nel raggruppamento.


Joel Campbell – This is what i can do – 2011 – HD di Pireotis7

I suoi progressi vengono notati dall’allenatore del Saprissa Roy Myers che decide di inserirlo nei ranghi della prima squadra all’età di appena 17 anni, quando non ha ancora completato l’apprendistato giovanile.

GLI ALBORI IN PATRIA – L’esordio in maglia “Morada” si compie nell’agosto 2010 durante la quarta giornata di campionato che vede opposte il Saprissa ed il Santos. Campbell – due giornate in tribuna ed una apparizione in panchina – viene lanciato dal primo minuto nel tridente del Saprissa, giocando l’intera gara persa per 2-0 dalla “S”. All’esordio sono seguite molte tribune che ne hanno rallentato l’ascesa, nonostante la possibilità di calcare per la prima volta il palcoscenico internazionale con il suo club, debuttando nella Champions League del centroamerica contro il Monterrey, senza tuttavia lasciar traccia nel tabellino. I quattro minuti contro il Cartagines chiudono la prima stagione – anonima ma formativa – tra i professionisti del giovane Campbell.

L’anno seguente il giovane esterno offensivo, ritenuto ancora acerbo, viene spedito in prestito al Puntarenas, una realtà di minor livello capace di offrire maggior spazio all’estroso esterno natio di San José. Tuttavia i tempi della sua fioritura non sono ancora maturi ed anche tra le fila della nuova squadra, il calciatore non riesce ad esprimersi con continuità racimolando appena 5 presenze, anche in questo caso senza lasciare il segno, se non per un’ammonizione.

Campbell con la maglia della Costa Rica
Campbell con la maglia della Costa Rica

LA CRESCITA IN NAZIONALE- Nonostante una stagione non esaltante, il tecnico della Nazionale maggiore La Volpe da sempre molto vicino alle evoluzioni delle nazionali giovanili, colpito dai mezzi tecnici in possesso del calciatore, decide un po’ sorprendentemente di aggregarlo alla spedizione della Selecciòn per la Gold Cup, l’omologo centroamericano dei campionati Europei per nazioni. Campbell coglie l’opportunità ed al debutto contro Cuba va subito in gol, da subentrato, nella ripresa di una gara terminata 5-0. La sua esperienza con la nazionale maggiore alla kermesse ospitata dagli Stati Uniti, registra 3 presenze in 4 gare contrassegnate da una rete all’attivo.

Per il calciatore si aprono scenari impensabili ed un’estate rovente: La Volpe ritenendo positivo il suo rendimento con la nazionale maggiore e reputando la sua forma fisica consona ad un nuovo torneo, lo conferma nella delegazione per la Coppa America del 2011. Campbell gioca titolare tutte e tre le gare della fase a gironi da seconda punta, sviluppando un gioco fatto di pennellate, colpi a sorpresa, palpitazioni. La gara contro la Bolivia sancisce il suo ritorno al gol dopo il primo centro realizzato nella gara con Cuba, svelando la sua natura di esterno: un inserimento dalle retrovie sulla sinistra, premiato da un pallone con i giri giusti servito da un compagno di squadra spalanca la via della porta alla giovane ala che appoggia placidamente in rete di piatto . Il suo personale score con la maglia della nazionale maggiore recita 6 presenze e 2 reti. Ma la lunga estate caldissima del mancino di San José prosegue con la scontata presenza nella distinta della selezione Under 20, per la partecipazione ai Mondiali di categoria, guadagnata a colpi di gol, 6 nelle gare di qualificazione. Il suo talento inizia a brillare in maniera lineare con la camiseta della Tricolor e nella rassegna colombiana la Costa Rica incastonata nel raggruppamento con Spagna, Ecuador e Australia conclude al terzo posto con una sconfitta, un pari ed una vittoria per 3-2 sull’Australia firmata da una doppietta di Campbell che manda i suoi al ripescaggio. L’avventura della Costa Rica si infrange tuttavia al cospetto dei padroni di casa della Colombia, guidati da Muriel e James Rodriguez, altri due talenti limpidi. Per Campbell, che chiude con 4 presenze, due gol ed un assist, é l’inizio dell’ascesa.

L’APPRODO IN EUROPA – Il suo nome finisce sui taccuini di moltissimi osservatori ai quali non sfuggono le gocce di talento che bagnano le cavalcate dell’esplosivo avanti del Saprissa e soprattutto della nazionale, nella quale ha dispensato le sue attuazioni migliori. Tra questi i più decisi sono gli emissari dell’Arsenal i quali formulano una proposta alla commissione direttiva del club costaricense mettendo sul piatto addirittura un milione di euro. Il passaggio del calciatore ai Gunners, sempre molto prodighi verso le capacità dei giovani ed abituati a puntare sui ragazzi più talentuosi, si rivela una scelta felice. La distanza da casa contribuisce all’acquisizione di maggior consapevolezza dei propri mezzi, accelerando il processo di maturazione del giovane di San José, accresciuto ulteriormente dall’esperienza nella Nazionale maggiore.

Nella stagione 2011-2012 l’Arsenal lo gira in prestito al Lorient. Con la maglia bretone Campbell produce attuazioni di alto profilo affinando le sue doti: si conquista gradualmente il posto in squadra subentrando dalla panchina. Alla prima da titolare va in gol contro il Valenciennes, schierato da attaccante, lanciando un monito all’allenatore Gourcuff, padre dell’ex talento del Milan attualmente al Lione, che ha sempre avuto grande confidenza con i giovani di talento, tenuti in forte considerazione. Il tecnico del Lorient ne distilla alla perfezione le apparizioni in squadra, garantendo al ragazzo la tranquillità e la competitività ideale per esprimere le sue poderose doti. Cambpell ripaga il suo allenatore con 4 reti e 3 assist in 25 presenze di cui oltre la metà totalizzate da subentrato.

La buona stagione non consente di trovare ancora spazio nella casa madre e dunque i londinesi decidono di sottoporlo ad un ulteriore rodaggio mandandolo a Siviglia, sponda Betis. La nuova avventura al Villamarin si dimostra piuttosto problematica per il calciatore che fatica a trovare spazio nel 4-2-3-1 betico in quanto lo status di calciatore in prestito non ne agevola l’impiego. Pepe Mel é un allenatore pragmatico ed il valorizzare un calciatore in prestito non rientra nei suoi programmi, così nella prima prima parte Campbell finisce sovente in disparte, salvo poi trovare parziale riscatto nel girone di ritorno ottenendo più spazio. I ritmi compassati del calcio iberico fatto di molto possesso palla orizzontale, poca ricerca della profondità, non sorridono alle sue caratteristiche di velocista, e la sconfinata ammirazione nutrita per la giocata ad effetto lo porta ad esagerare con i dribbling per irretire l’avversario, risultando pertanto poco utili alla squadra.

La stagione 2012/2013 va in archivio con un esito altalenante: 2 gol e tre assist spalmati su 33 presenze ed una classe ben visibile ma espressa ad intermittenza. L’Arsenal sceglie ancora una volta di mandarlo in prestito valutando al meglio le opportunità per la definizione del talento costaricense. L’Olympiakos campione di Grecia sembra la destinazione ideale sia per modulo di gioco che per la possibilità di cimentarsi nella Champions League incrementando il bagaglio di esperienza del calciatore, stimato dal tecnico biancorosso Michel.

Campbell con l'Olympiakos
Campbell con l’Olympiakos

L’ESPLOSIONE ALL’OLYMPIAKOS -Illuminato dal sole della regione Attica Joel Campbell – alimentato dalla fiducia dell’ambiente – ritrova sicurezza in se stesso e veste le sue apparizioni di una interpretazione tanto estemporanea sotto il profilo delle giocate quanto partecipativa riguardo le due fasi della manovra. In breve tempo si conquista i favori del tifo per la rapidità con cui riesce ad irridere gli avversari e la potenza con cui infila i portieri, divenendo un fattore negli equilibri della compagine del Pireo, in grado di spaccare le partite e dare profondità agli ingranaggi del gioco. Sul suolo greco il costaricense si abbevera avidamente alla sorgente della dottrina e si trasforma in un calciatore bidimensionale utile anche in fase di copertura. Campbell impiega pochissimo tempo a divenire un fattore per l’Olympiakos: Da esterno destro d’attacco timbra con grande regolarità il tabellino dei marcatori e capitalizza le sue sgasate con invitanti palloni per i compagni di squadra. Nella sfida contro l’Ofi Creta l’ala costaricense declama un’ode all’assist confezionando ben 4 passaggi vincenti per i compagni. Il livello del campionato greco tradisce una rilevante inferiorità rispetto alle sue potenzialità tecniche ma il palcoscenico delle competizioni internazionali per club ne rafforza carattere, rendimento e convinzione confermando la sua importanza nell’assetto di gioco scelto da Michel.

Decisivo il gol dalla distanza siglato nel confronto con il Manchester United nella gara di andata degli Ottavi di finale vinta tra le mura amiche del Karaiskakis per 2-0, risultato poi rovesciato ad Old Trafford. L’annata di Campbell termina con 43 gettoni impreziositi da 11 reti e 12 assist. Il tecnico della Nazionale maggiore lo ha convocato per il Mondiale in Brasile dove Cambpell ha segnato un bel gol all’esordio contro l’Uruguay avviando la rimonta dei suoi, coronata anche con un assist per il 3-1 finale. In tutto con la maglia della Costa Rica, il nostro ha messo insieme 32 presenze fregiate con 10 reti.


Joel Campbell – Amazing Goal Vs Manchester United di ldklc

VALUTAZIONE – Il costo del cartellino del calciatore ha subito un incremento notevole dal suo approdo in Europa. Attualmente le sue quotazioni orbitano sui 6 milioni di euro. Nei piani dell’Arsenal non è contemplata l’ipotesi di una cessione ora che il suo talento sembra definitivamente fiorito e potrebbe rivelarsi utile per le strategie di Wenger. Il contratto la cui scadenza era fissata per il 30 giugno 2014 é stato prolungato per altri tre anni con un sostanzioso ritocco a sottolineare i progressi mostrati dal calciatore e le intenzioni dell’Arsenal riguardo le prospettive future che dunque dovrebbero includere la presenza del costaricense nei quadri societari.

A cura di Danilo Sancamillo

Twitter: @DSancamillo

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