(A. Angeloni) – Che gli piaccia o no, da queste parti Mario Balotelli è una specie di divinità. I brasiliani, grandi e piccoli, lo considerano uno di loro, soprattutto per il suo passato tormentato, che nel tempo gli ha fatto vedere la vita senza troppi colori. Più si incupisce, più intorno a lui si accendono le luci. Più schiva i giornalisti persecutori, più se li ritrova addosso. Mario è una stella. Un “brasiliano” ma senza la gioia innata dei brasiliani. Quel gol all’Inghilterra nell’esordio del Mondiale ha fatto impazzire tutti. L’Italia ha festeggiato, ci crede, si sente forte, grazie a lui e non solo. Si presenta all’appuntamento con la conferenza stampa pre Italia-Costa Rica, cappellino con la visiera al contrario, risponde in inglese e Prandelli lo “sgrida“, poi gli si rompe la cuffia per le traduzione. Si sorride un po’, ma poi l’atmosfera si fa seria e Balotelli fa l’anti eroe e parla in terza persona. «Spero solo che questo sia il Mondiale dell’Italia, non di Mario. Spero di dare un buon apporto a questa squadra, ma non mi interessa di essere accostato ai grandi giocatori di questo torneo. Voglio la coppa con la Nazionale, non voglio essere una star. Le pressioni? Non le sento. Sono tranquillo, non ho pressioni, vorrei andare avanti il più possibile. Per me conta la squadra».
FUTURO E COSTA RICA – Balotelli contro la Costa Rica starà al suo posto, lui non rientra, almeno per ora, nel turn over prandelliano. Un altro gol questo è il sogno del milanista, anche se non si sa per quanto tempo ancora vestirà la maglia rossonera. «Abbiamo visto i video dei costaricani, sono ottimi giocatori e dobbiamo rispettarli. Il modo migliore per farlo è dare il massimo in campo. E poi vedremo». Saggio, anche, l’attaccante azzurro. Sta maturando. Il Brasile forse gli ha soffiato dentro qualcosa di nuovo. E non a caso è arrivata la proposta di matrimonio a Fanny, twittata urbi et orbi. «Quel gesto non c’entra niente col Mondiale, ci sarebbe stato comunque. Ovviamente questa è la competizione più grande per un calciatore, vorrei dare tutto me stesso ed è normale che scatti qualcosa, perché un Mondiale è più importante della Champions, di un campionato o di un Pallone d’oro». Già, il Pallone d’oro. «Ci penso, ovvio. Ma non è un mio obiettivo per ora». Come non lo è quello legato al Milan. «Non so cosa ci sarà nel mio futuro, adesso non ci voglio pensare, per me conta stare qui e giocare bene per la Nazionale. Al resto guarderemo successivamente. Chi arriverà in finale? Guardo le partite per divertimento, mi piace il calcio: chi arriverà ci arriverà non è un problema, l’importante è che ci andremo noi».
E a chiudere la giornata ancora un tweet: «Se battiamo la Costa Rica voglio un bacio, ovviamente sulla guancia, dalla Regina d’Inghilterra» . Elisabetta II è avvisata