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NAZIONALE Prandelli: “Domani sarà la partita più importante della mia carriera”. Pirlo: “Siamo convinti di farcela”

C. Prandelli
C. Prandelli

Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani pomeriggio contro l’Uruguay Natal, decisivo per il passaggio agli ottavi di finale del Mondiale. Al suo fianco Andrea Pirlo, uno dei pilastri della squadra azzurra. Ecco le dichiarazioni integrali di Prandelli e Pirlo:

Sulla possibile coppia Balotelli-Immobile.

“Non posso dire la formazione, già è una partita difficile… Penso che anche l’Uruguay non darà la formazione”.

Sulla partita con l’Uruguay.

“E’ una vigilia difficile anche perché è una gra dentro-fuori. Nel momento dei sorteggi però tutti avremmo firmato per giocarci la qualificazione all’ultima partita”.

E’ una vigilia paragonabile a qualche altra vigilia?

“E’ la partita più importante della mia carriera, non la posso paragonare a nessun’altra vigilia”.

Sulle parole di Buffon.

“I ragazzi devono avere la massima fiducia e credere fino in fondo alla qualificazione. Siamo concentrati e determinati per vincere la partita”

Su Cavani e Suarez.

“E’ una coppia d’attacco tra le più forti del Mondiale. Sono due attaccanti moderni che attaccano l’area come pochi. Dobbiamo essere bravi a dare poche opportunità a questi attaccanti”.

Sono state recuperate le energie fisiche e mentali?

“I dati ci danno risultati molto buoni, sono ufficiali e si possono leggere sul sito Fifa. L’Uruguay contro la Costa Rica ha fatto la stessa nostra partita. Abbiamo recuperato le energie fisiche e anche a livello nervoso siamo pronti per questa partita”.

Il pareggio darebbe all’Italia la qualificazione.

“Per raggiungere un obiettivo positivo devi avere la mentalità vincente. Non vorrei vedere la squadra subire, non penso al pareggio”.

Su Immobile.

“E’ un attaccante moderno, che sa attaccare la profondità. In area ha senso del gol e aiuta la squadra. Oggi per essere un grande campione devi avere queste caratteristiche, altrimenti non sei un giocatore completo”.

Sulla possibile convivenza tra Immobile e Balotelli.

“Non ho mai detto che non possono giocare insieme. Se giochiamo con due attaccanti bisogna modificare qualcosa. Abbiamo dei pensieri ma non sono ancora ufficiali, fino all’ultimo vogliamo tenere tutti sulla corda e domani vedremo”.

Bisogna giocare più sulle fasce?

“Domani sarà una partita dove agonisticamente devi essere determinato su ogni pallone. Dobbiamo essere pronti per questo, siamo qui per rappresentare l’Italia. La tattica viene in secondo piano, bisogna mettere in campo questi requisiti”.

Sul clima.

“Domani dobbiamo superare tutte le difficoltà, anche ambientali, e dare tutto quello che possiamo dare. Tutto”.

La parola passa ad Andrea Pirlo.

Questa vigilia è paragonabile a qualche altra della tua carriera?

“Le partite di un Mondiale sono tutte importanti e quelle decisive ancora di più. Questa è come una semifinale, una finale, c’è tutta la tensione di una partitissima”.

Sei sempre molto tranquillo alla vigilia di grandi sfide. E ne hai vissute tante. Preoccupato?

“No, preoccupato no. Siamo consapevoli che questa qualificazione dipende solo da noi. Siamo carichi al punto giusto, sicuri dei nostri mezzi e convinti di potercela fare”.

Hai in testa il pensiero di una sconfitta?

“Non è questo il pensiero che abbiamo in testa. E’ chiaro che uscire dal Mondiale sarebbe una grande delusione, ma ripeto: non abbiamo questo pensiero in testa”.

Che Italia vedremo: quella vista con gli inglesi; o quella che ha perso con la Costarica?

“Né l’una né l’altra. Questa è una partita diversa, nessuno gioca per il pareggio e tantomeno lo faremo noi. Un’Italia che vuole imporre il suo gioco e vincere, questa è l’Italia che vedrete”.

Quanto conta il clima? Quanto pesa giocare all’ora di pranzo?

“I Mondiali qui in Brasile sono due, quello del Nord e quello del Sud. Quello che si gioca di sera, e quello di mezzogiorno. Chiunque giochi all’ora di pranzo, qui in Brasile, ha difficoltà. L’abbiamo visto: anche la Germania, l’Argentina”.

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