(G. Piacentini) – La scelta è di quelle importanti, ed è per questo che a Trigoria se la stanno prendendo con calma nonostante le sollecitazioni di Rudi Garcia. Il giocatore da non sbagliare nella maniera più assoluta, e sul quale si riverserà gran parte del tesoretto-Champions, è l’attaccante esterno: comunitario o extra? Di prospettiva o già affermato?
Interrogativi che ronzano nella testa sempre in moto del d.s. Walter Sabatini, che ieri ha passato la giornata in ufficio incontrando procuratori e operatori di mercato, e che condizioneranno anche il resto della campagna acquisti che si va delineando: praticamente preso Basa come vice Benatia, per il terzino sinistro la scelta sembra ristretta ad Adriano del Barcellona e Gabriel Silva dell’Udinese mentre per la fascia destra piacciono Romulo e l’ivoriano Aurier.
Di nomi per l’attacco, dalla fine del campionato fino ad oggi, ne sono stati fatti molti: Cuadrado, Iturbe, Aubameyang e Cerci sono quelli che accendono maggiormente la fantasia dei tifosi, ma per ognuno di loro c’è una controindicazione. Quella di Cuadrado è il prezzo, oltre 40 milioni, obiettivamente fuori portata per chiunque in Italia; su Iturbe, invece, si è scatenata una vera e propria asta che coinvolge Milan e Juventus a cui la Roma non ha intenzione di partecipare; su Aubameyang ha messo gli occhi il Chelsea mentre Cerci, che si propone e che ha visto il suo prezzo abbassarsi dopo il Mondiale, non convince fino in fondo i dirigenti.
Douglas Costa potrebbe mettere tutti d’accordo, ma la sensazione che Sabatini abbia un asso nella manica è forte. In attesa che il d.s. lo sveli, ieri per i colori giallorossi è arrivata una gioia dai Giovanissimi Nazionali allenati da Federico Coppitelli, che ad Abbadia San Salvatore davanti a mille tifosi hanno battuto 1-0 la Juventus grazie ad un gol di Scamacca, laureandosi campioni d’Italia. Per la Roma, che lo scorso anno aveva perso in finale contro l’Inter, lo scudetto in questa categoria arriva sette anni dopo l’ultimo conquistato dai ragazzi classe ’92 (in quella squadra c’erano tra gli altri Viviani, Pettinari, Antei e Frascatore): un titolo che è una rassicurazione per il d.g. Mauro Baldissoni, presente in tribuna.
Il futuro della Roma, insomma, è in buone mani sia dal punto di vista tecnico sia da quello finanziario. Nel comunicato ufficiale apparso ieri sul proprio sito in cui ha reso noto il prospetto informativo per l’aumento di capitale, infatti, la società giallorossa ha pubblicato anche i dettagli dell’accordo commerciale con la Nike: durerà 10 anni, con la possibilità di estenderlo di altri 2 (fino al 2026) e oltre ad una percentuale sulle vendite porterà nelle casse giallorosse 4 milioni di euro l’anno (6 di bonus in due trance da 3 ciascuna sono stati già incassati) con la possibilità di salire a 5 dopo la costruzione del nuovo stadio o di scendere nel caso la Roma dovesse rimanere fuori per due anni consecutivi dall’Europa. Un motivo in più, per Sabatini e Baldissoni, per costruire una squadra subito competitiva, ma che duri nel tempo.