(D. Stoppini) La svolta a sinistra è complicata, tortuosa, ma qualcuno la dovrà pur mettere in pratica. Ecco, la Roma. Che da quelle parti non avrà Balzaretti fino all’autunno inoltrato. Che ha deciso di mandare in prestito Dodò. Che intanto ha preso Emanuelson, nell’attesa del mister X che sarà. La strategia è evidente: Garcia vuole cambiare marcia da quella parte. Romagnoli, nella seconda parte della stagione scorsa, è stata solo la soluzione d’emergenza. E poi mettici che Bastos non ha mai convinto appieno, tantomeno in quel ruolo. Mica finita: a sinistra ci sarebbe pure il brasiliano Abner, in orbita Sabatini da un anno ormai e che sarà girato in prestito. E pure il rientrante Jose Angel, che magari partirà pure per la tournée americana, ma che non rientra nei piani tecnici.
IL RIENTRO Tanto complicato quanto chiaro, allora, il piano Roma. Con un allarme che non accenna a rientrare. Balzaretti non tornerà in campo prima di novembre, almeno stando alle sensazioni di un recupero nel quale il difensore non può più permettersi (nuovi) passi falsi. Il morale è sotto i tacchi, quasi certamente non sarà inserito nella lista Champions. Almeno la voglia di smettere è stata allontanata, magari anche grazie ai sorrisi dei bambini che sta allenando a Ibiza e che presto farà correre nella scuola calcio che aprirà nella zona nord di Roma. Roma nella quale tornerà una settimana prima del raduno, per poi partire per la tournée americana. Ma la società deve fare altri conti.
TITOLARE IN ARRIVO L’arrivo di Emanuelson va letto così: un giocatore d’esperienza per la Champions. L’esperienza che non ha Dodò, che sarà mandato a giocare altrove (Parma? Verona?). Quella che nella idee avrà il titolare. In pole resta il nome di Adriano: c’è la concorrenza della Juve, ma la Roma pensa di avere imboccato una corsia preferenziale in caso di cessione da parte del Barcellona. Tortuosa pure questa: a sinistra si entra e si esce, Garcia ha già fretta di far correre i terzini.