Sono tre anni che i giallorossi non mettono piede in Champions League e due che se ne stanno lontani loro malgrado dalle manifestazioni europee. La musica deve cambiare. Persino nel contratto decennale con la Nike indirettamente la Roma si è assunta l’impegno di non uscire più dal continente: due stagioni di seguito senza coppe e l’azienda statunitense guadagna il diritto di rescindere l’accordo.
L’allenatore Rudi Garcia non può non tenerne conto nello stilare il programma estivo. Ed è per questo, a parte la necessità di pubblicizzare la squadra in giro per il mondo, che ha accettato di andare in tournée negli Stati Uniti. Lì la Roma tra luglio e agosto si troverà di fronte un tour de force tanto stressante quanto stimolante. Il 21 parte, il 23 a Boston, città del presidente James Pallotta, affronta il Liverpool in amichevole. Già come pronti via non è male.
Non solo, poi c’è l’ International Champions Cup. Una sorta di piccola Champions League. I nomi delle squadre coinvolte sono addirittura peggiori di quelli che solitamente si trovano in un singolo girone della massima gara europea.Tra Denver, Dallas e Filadelfia, dal 26 luglio al 2 agosto, avrà nell’ordine Manchester United, Real Madrid e Inter.Dall’altra parte del tabellone s’incontrano Olympiacos, Milan, Manchester United e ancora Liverpool. Il 4 agosto le vincitrici dei due gironi disputerano la finale a Miami. In campo o in tribuna, la Roma ci sarà.
Fonte: Corriere dello Sport