(B. Tucci) – La Lazio che giocherà il prossimo campionato è ancora un rebus e la circostanza, non proprio trascurabile, angustia la maggior parte dei tifosi. Tanto più che vedono quel che accade a Trigoria, dove, invece, la dirigenza è lesta ad intervenire sul mercato vincendo spesso la concorrenza. Dunque, ci si chiede, perché si temporeggia oltre il dovuto? Così, si perde la pazienza e la campagna abbonamenti rasenta il ridicolo per le cifre che il cassiere deve registrare. Un flop vero e proprio, insomma. Del resto, insomma. Del resto, dopo le promesse e le belle parole del presidente Claudio Lotito ci si aspettava un’estate piena di colpi di scena e di acquisti schioppettanti. Al contrario, la solita routine con trattative lunghissime che finiscono con l’essere delle vere e proprie telenovele spesso improduttive. Ragione per cui il tifoso grida e non si dà pace: se si debbono prendere Astori e De Vrji lo si faccia in fretta, prima che altri arrivino su quei giocatori e li soffino in un amen alla Lazio. Per fortuna, stando alle ultime notizie, almeno per il primo saremmo vicini alla tanto attesa fumata bianca.
Comincia la tournée della Roma negli Stati Uniti. Lunga, estenuante. Fino al 6 agosto, con diverse sedute di allenamento, match impegnativi e trasferte con molte ore di aereo. Liverpool, Manchester United, Real Madrid, Inter: insomma, un tour de force. Un bene o un male? Personalmente, ritengo che questo viaggio sia cominciato troppo a ridosso del rientro dalle vacanze. I giocatori non sono al cento per cento. Anzi. Alcuni poi cambieranno casacca, altri invece dovrebbero arrivare. Per Garcia, un lavoro «incerto», in attesa di un organico che non è ancora completamente definito.