I giovani della Roma non dimenticheranno mai la scena avvenuta ieri prima del match: Francesco Totti ha insegnato i tiri in porta ai ragazzi più giovani del gruppo: a un certo punto, mentre era voltato di spalle alla porta per un esercizio con il giovane Golubovic, Totti ha sentito il fruscio del pallone, si è girato di scatto e l’ha piazzato sotto all’incrocio dei pali, lasciando Lobont immobile.
Gli Under 20 della Roma aggregati al gruppo americano. Somma e Calabresi hanno già giocato titolari e se la sono cavata piuttosto bene, compatibilmente con l’emozione e con le difficoltà dei ritmi da grandi. « Per me si è realizzato un sogno – ha spiegato Calabresi – sognavo sin da bambino questo momento. Il ruolo? Ho fatto il centrocampista, il terzino e il difensore centrale, dove forse mi trovo meglio. Ma non c’è problema per me, è già tanto essere qui con la prima squadra».
E dalla Primavera è stato promosso, Mihai Balasa, nazionale rumeno Under 21: classe ‘95, è stato proposto a Sabatini da Gheorghe Hagi dopo una stagione da titolare nella Serie A del suo Paese, con il Vitoul Costanza. Un terzino di ruolo, poi, è Petar Golubovic, acquistato a gennaio e poi parcheggiato per motivi di passaporto al Novara. Serbo, vent’anni appena compiuti, è cresciuto nell’Ofk Belgrado che l’ha lanciato in prima divisione. Ci sono poi Uçan, Paredes e Sanabria: le tre potenziali stelle del futuro romanista.
Di Salih Uçan, che ha già sfoggiato le sue qualità nelle prime amichevoli, è facile prevedere da subito un insediamento stabile tra le prime scelte di Garcia. Paredes e Sanabria invece dovranno recuperare qualche posizione, per capire se potranno essere utile nell’immediato alla Roma. Paredes ha ancora i tempi da centrocampista sudamericano, «mentre qui si gioca a uno o due tocchi» come il giocatore stesso ha osservato. Sanabria, d’altro canto, sarebbe in età per giocare nella Primavera, dopo i sei mesi di ambientamento al Sassuolo con tanto di esordio in Serie A. Ma se la Roma lo ha strappato al Barcellona, è perché ha previsto per lui un percorso più ambizioso.
Fonte: Corriere dello Sport