Per Gervinho non è certo un periodo fortunato. I problemi personali da sbrogliare ad Abidjan, le discussioni per l’adeguamento del contratto, la scoperta di non avere il visto per gli Stati Uniti. Inoltre in questi giorni sono entrati in sciopero digitale i terminali degli uffici consolari statunitensi. Fino a ieri sera il giocatore non aveva ricevuto notizie e questo significa che sta saltando anche la partenza faticosamente e finalmente fissata per questa mattina. Una serie di difficoltà sufficienti a far perdere la pazienza a un santo, figuriamoci a Rudi Garcia. Infatti l’allenatore ha cambiato il programma originario, secondo il quale o Gervinho prendeva l’aereo oggi o poteva pure restare ad allenarsi a Trigoria fino al ritorno della squadra. Adesso l’idea è far prendere al giocatore il primo aereo utile.
I ritardi producono sempre fastidiosi contraccolpi. Vale anche per il dialogo con il Monaco su Yannick Ferreira-Carrasco. I francesi non si rassegnano a perdere un attaccante tanto promettente per soli 5,5 milioni e sono tornati a offrire al giocatore il rinnovo del contratto. Se Ferreira-Carrasco accettasse, dopo aver rifiutato due volte, il suo prezzo lieviterebbe e probabilmente alla Roma l’affare non interesserebbe più. Ma alla Roma sono tranquillissimi, hanno la parola del giocatore e non temono colpi di coda.
Intanto il Porto ha preso ufficialmente José Angel con un comodo pagherò. Il terzino è gratis, però la Roma riceverà il 50% del ricavato di una futura cessione da parte della società portoghese. Dato che appena arrivato José Angel ha firmato un contratto quadriennale con clausola rescissoria di 30 milioni, alla Roma potrebbe anche arrivare una bella sommetta praticamente senza faticare.