(F. Bianchi) Presidente Damiano Tommasi, lei pensa che Tavecchio possa ritirarsi?
«Non lo so, ma mi pare che abbia assicurato che va avanti. Comunque, a noi interessa Albertini e lui di sicuro non fa nessun passo indietro». Anzi… «Sta crescendo, e adesso vedremo di prendere qualche voto anche in Lega Pro».
Mancano pochi giorni alle elezioni.
«È successo di tutto la settimana scorsa, può succedere di tutto anche nella prossima».
Potreste trovare un accordo prima di domenica: lei o Albertini vicepresidenti con Tavecchio?
«No, semmai si doveva provare prima, ora è tardi».
I calciatori si schierano: dopo De Rossi, ecco De Sanctis e Chiellini.
«So benissimo come la pensano ».
Se dovesse vincere, lei pensa che Tavecchio avrebbe due anni facili?
«Io penso che vinca il nostro candidato».
Votasse l’opinione pubblica non avrebbe problemi.
«Vero: ma spero anche che Leghe cambino opinione. Non hanno nemmeno letto il programma di Tavecchio: la loro intenzione è chiara…».
Mettervi fuori gioco.
«Sì, governare senza i calciatori e gli allenatori».
E il vostro candidato è pronto a dare battaglia?
«Demetrio è prontissimo. La sua squadra pure. Ma adesso bisogna trovare il consenso e fare le riforme».
E se finite all’opposizione?
«Ne prenderemmo atto. Ma in consiglio federale sia noi che i tecnici abbiamo una certa valenza, no? Loro non so cosa potrebbero combinare: magari il commissario non arriva l’11 agosto ma fra sei mesi sì…».