(A.Catapano) – II Daspo individuale allungato fino a otto anni e quello di gruppo introdotto per la prima volta nell’ordinamento, l’obbligo di firma e la sorveglianza speciale per i soggetti più pericolosi, la facoltà del ministro e del suo vice di vietare ad una tifoseria particolarmente violenta le trasferte di un’intera stagione. Sono le misure principali del decreto Alfano per la sicurezza negli stadi, che il titolare del Viminale, a meno di ritardi dell’ultima ora, dovrebbe portare venerdì in Consiglio dei ministri, prima delle ferie. Un pacchetto che arriva a tre mesi dai gravissimi fatti del 3 maggio, costati la vita al 29enne tifoso del Napoli Ciro Esposito. Alfano allora aveva annunciato misure shock, e in effetti il Daspo di gruppo potrebbe rappresentare davvero una svolta nella gestione dell’ordine pubblico negli stadi, oltre che un deterrente ai numerosi ricorsi al Tar degli ultra daspati. Il decreto arriva a breve distanza dalle misure del nuovo Osservatorio sulle manifestazioni sportive affidati al poliziotto Intini, che alzano a 4 i livelli di pericolosita delle partite, depotenziano l’uso delle fidelity card e impongono ai club un servizio di steward finalmente al livello della Premier League.