“La costruzione dello stadio dovrebbe dare lavoro a 2500 persone. Sarebbe una boccata d’ossigeno”. Il progetto per la realizzazione del nuovo stadio della Roma non ha solo un valore sportivo. L’opera può dare una scossa all’attività delle imprese edili capitoline e laziali. Ne è convinto Mario Guerci, segretario generale della Fillea Cgil di Roma e del Lazio.“L’edilizia è in ginocchio e un’opera come lo stadio sarebbe sicuramente sarebbe l’occasione di una svolta, una boccata d’ossigeno”, dice all’Adnkronos. “Ovviamente, non deve essere in discussione il fatto che il progetto vada realizzato nel pieno rispetto delle disposizioni in materia. E’ altrettanto chiaro che a noi non chiederanno mai un parere vincolante…”, prosegue. “E’ importante che, in ogni caso, ci sia chiarezza nell’indicazione dei tempi di inizio e di conclusione dei lavori. Opere non completate ce ne sono fin troppe in questa città. Ci sarebbe il rischio di vedere un lavoro interrotto? Di suicidi di questo tipo ce ne sono stati molti: penso alla metro C o alla Città dello sport di Tor Vergata…”, prosegue.
L’impianto di Tor di Valle potrebbe diventare un punto di riferimento per la crescita di un quadrante della città. “Lo stadio sarebbe un’opera che avrebbe una funzionalità, con investimenti privati consistenti. Ma servirebbero certezza nei tempi, rispetto delle regole”, ribadisce. Lo stadio, secondo il progetto dell’architetto Dan Meis, prevede 52,500 posti a sedere, che possono arrivare a 60,000 per i grandi eventi internazionali. Un Progetto ispirato al Colosseo, realizzato con una struttura ultramoderna in acciaio e vetro, avvolta da un velo di pietre fluttuanti. E un tetto realizzato in vetro e teflon per proteggere i posti a sedere dagli agenti atmosferici. Il cantiere “dovrebbe dare lavoro a 2500 persone. Nell’incontro che abbiamo avuto con il presidente giallorosso Pallotta -sottolinea- abbiamo evidenziato l’importanza di valorizzare le imprese nel territorio”. Il progetto dovrebbe comprendere altre strutture, oltre allo stadio. “Per quanto ci riguarda non si è ancora parlato dell’aspetto residenziale e dell’impatto che questo avrebbe sull’occupazione. Nell’incontro a cui abbiamo partecipato, abbiamo ribadito che sono fondamentali le infrastrutture nell’area”, afferma Guerci.
“Mi piace sottolineare anche il fatto che nel momento in cui è stato presentato il progetto hanno invitato anche le organizzazioni sindacali”, incalza Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, all’Adnkronos. “Mi piace sottolineare anche il fatto che nel momento in cui è stato presentato il progetto hanno invitato anche le organizzazioni sindacali”, dice. “C’è stata grande disponibilità non solo a parlare di occupazione regolare, ma anche di come lavorare in sicurezza”, prosegue. Quando la situazione sarà ancor più definito “faremo approfondimenti sull’impatto che il progetto avrà sull’occupazione. L’impegno preso in quel primo incontro in Campidoglio era di fare un accordo preventivo che possa permettere di gestire in sicurezza e regolarità i cantieri e chi ci lavora”, ribadisce.
Fonte: adnkronos