(C.Laudisa) – Sarà un caso, ma le società più attive sul mercato quest’estate hanno una proprietà straniera. La Roma di James Pallotta ha speso più di tutti, con un investimento intorno ai 40 milioni di euro. Invece l’Inter di Erick Thohir ha rivitalizzato la rosa di Mazzarri con una serie di promettenti operazioni low cost.
Nella Capitale il percorso è ancor più significativo, visto che il maggior azionista americano proprio in questi giorni ha rilevato le quote di Unicredit, aumentando in maniera considerevole il proprio impegno finanziario e gestionale.
Un segnale importante per l’ambiente giallorosso, carico di attese dopo la brillante stagione della squadra di Garcia. I progetti per il nuovo stadio e l’attivismo del d.s. Sabatini sul mercato fanno il resto. Gli ultimi giorni ci consegnano il conto alla rovescia sul futuro di Benatia, tuttavia tutto è pronto per sostituire il difensore marocchino adeguatamente. Ad ogni modo è una Roma che guarda al futuro con sempre maggiori ambizioni. Se poi Pallotta ci mette la faccia vuol dire che qualcosa sta cambiando davvero. Anche in casa Inter il lavoro di programmazione del tycoon indonesiano sta cominciando a dare i suoi frutti. L’addio alla generazione del Triplete ha comportato dei sacrifici non indifferenti. Ora pian piano la nuova creatura sta prendendo forma, anche grazie all’efficienza del team di mercato che lavora attorno al d.t. Ausilio. Lo stacco col passato si comincia a notare ed è un messaggio di novità incoraggiante.
La concorrenza straniera, per quanto interna, solleticherà gli storici rivali di casa nostra? È un argomento in più di questa stranissima estate.