(C. Zucchelli) Per un gol al derby sarebbe persino disposto a tagliarsi «un po’» i capelli. Finora, insieme a un piede delicato e a un talento naturale nel mandare in porta i compagni che sembrano aver già conquistato Garcia, sono stati il tratto distintivo di Salih Uçan, il ventenne turco che la Roma ha preso dal Fenerbahce.
ESPERIENZA Proverà a ritagliarsi i suoi spazi, facilitato magari dall’apprendimento dell’italiano, al momento un miraggio per lui, che non se la cava tanto bene neanche con l’inglese. Grazie all’interprete che la Roma gli ha messo a disposizione e con cui fa lezione, prima dell’allenamento del pomeriggio Uçan ha risposto alle domande dei tifosi su Twitter. E ha raccontato un po’ di sé: «Mi ispiro a Lampard – ha detto – ma sono contento di avere l’onore di giocare con un campione come Totti».
LA FESTA Quando non si allena, Uçan ama «uscire con gli amici e ascoltare musica», gli piacciono le città d’arte e quindi «Roma e Istanbul, entrambe bellissime» ed è contento che l’esordio all’Olimpico sia proprio contro la sua ex squadra: «Non vedo l’ora di sentire per la prima volta la Curva Sud». In serata il turco ha partecipato alla festa dell’Utr, assieme a Garcia, De Sanctis, Astori, Paredes, Sanabria, Capradossi e Somma. «Vogliamo toglierci delle soddisfazioni – ha detto il portiere -. Un’altra capriola? A fine anno, se ci sarà da festeggiare». Garcia ha invitato i tifosi a restare sempre vicini alla squadra: «Fidatevi dei vostri ragazzi». Ma a proposito di Istanbul e Curva Sud, De Sanctis ha deciso di prendere in giro Uçan: «Non parla italiano, traduco io che ho giocato in Turchia. Ha detto: “Roma non mi piace, preferivo Istanbul”». Decisamente meglio come portiere che come traduttore.