(E. Menghi) A dar retta alle notizie rimbalzate dall’Inghilterra e dalla Germania, Benatia avrebbe il dono dell’ubiquità. Una qualità che si addice più a Sabatini, che dopo Parigi e Londra ieri sera è sbarcato a Milano.
Ma nell’intrigo internazionale che vede protagonista il difensore marocchino c’è del vero. Manchester United e Bayern Monaco, con il Chelsea a fare da terzo incomodo nonostante le smentite di Mourinho, sono interessate al giocatore e un’offerta allettante (35-40 milioni) metterebbe d’accordo società e calciatore.
I tedeschi hanno un bel gruzzoletto da spendere, perciò appena Guardiola ha chiesto di rimpiazzare l’infortunato Javi Martinez i dirigenti si sono messi in moto. O meglio, in volo. Michael Reschke, dt del Bayern, era dato nella capitale proprio ieri, ma al Bernardini non si è visto e, se pure avesse bussato, difficilmente qualcuno avrebbe aperto. Sabatini è partito da Londra intorno alle 17 di ieri, il dg Baldissoni era in vacanza, così come Pallotta e Zanzi, e l’unico che si aggirava per una Trigoria deserta era il braccio destro del ds Massara.
A Roma c’era invece Benatia in persona, che ha passato il weekend a Ostia approfittando dei due giorni liberi concessi da Garcia (oggi è atteso come gli altri intorno alle 8.30). Mentre prendeva il sole sul litorale romano, il marocchino è stato segnalato in viaggio per Manchester, dove avrebbe dovuto svolgere addirittura le visite mediche. I quotidiani inglesi hanno presto cambiato rotta, parlando di un prepotente inserimento del Bayern e di una trattativa sfumata sul più bello. La Roma, dal canto suo, continua a negare la presenza di offerte, da uno o dall’altro club, convinta di poter tenere Benatia, o forse furba abbastanza da riaccendere l’asta dopo che si erano calmate le acque. Il mercato può cambiare volto nel giro di poche ore e, con la Premier già iniziata e con la Bundesliga che parte venerdì, la fretta è comune. Ogni giorno che passa aumentano possibilità di vedere ancora Benatia con la maglia della Roma.
I giallorossi vorrebbero evitare di presentare al pubblico un giocatore che potrebbe dire addio più che ben trovati (come Lamela un anno fa) e domani c’è l’Open Day all’Olimpico. E non si sente aria di svolta. Ma il vero ultimatum è tra una settimana, anche perché la lista dei sostituti di Mehdi si sta accorciando visto che Manolas è volato a Londra per fare le visite mediche con l’Arsenal. Basa resta in lizza, nonostante il muro alzato dal Lille, che potrebbe però liberarlo dopo i preliminari di Champions. Il viaggio londinese di Sabatini era legato esclusivamente a Benatia, lì ha sondato il terreno parlando con diversi intermediari, e Destro non c’entra nulla. Il Tottenham non sembra interessato a fare affari con la Roma quest’anno, anche se ieri radiomercato parlava di uno scambio con Soldado.
A Parigi, invece, il ds ha fatto l’ultimo tentativo per Rabiot, ma è l’Arsenal ad aver ricevuto l’ok dal Psg per trattarlo. Piace Babacar, Montella l’ha tolto ieri dal mercato: «Resta sicuramente». Lo ha detto anche Benatia.