(A. Serafini) Per dirla alla Sabatini, non possono che essere ore «inquiete» quelle che stanno accompagnando gli sviluppi del mercato romanista.
Anche perché l’immobilismo successivo all’ultimo colpo Iturbe sembra ormai prossimo ad infrangersi contro le ultime vicende che la dirigenza è stata costretta a registrare. Il gradino più alto del podio è riservato ovviamente a Mehdi Benatia, rimasto sulle proprie convinzioni estive di concludere la sua avventura nella Capitale sperando nel salto di qualità in un grande club europeo. Il difensore marocchino ha rifiutato ieri la proposta romanista per l’adeguamento economico del contratto (2,3 milioni netti più bonus). Nonostante i numerosi confronti avvenuti nelle ultime ore tra Sabatini e il suo agente Sissoko (l’ultimo terminato nella notte inoltrata di martedì all’interno dello stadio Olimpico), Benatia punta i piedi e aspetta una mossa da parte del Bayern Monaco, interessato a intavolare una trattativa, ma ancora lontano dalla richiesta minima di 35 milioni fissata a Trigoria. I bavaresi, attraverso l’intermediazione del direttore amministrativo Rummenigge, hanno avuto un primo contatto ufficiale ieri con il ds romanista proponendo un’offerta base da 18 milioni. Proposta inaccettabile per la Roma, che spera in un rilancio più sostanzioso senza il rischio di dover arrivare alla rottura totale con il giocatore.
Uno scenario previsto comunque da tempo dal ds, che ieri mattina è salito sul primo volo diretto a Londra al fianco di Mauro Baldissoni per sistemare una lunga serie di incroci che a 10 giorni dalla chiusura della campagna acquisti potrebbero ancora stravolgere la rosa da affidare a Garcia. La presenza del dg (con potere di firma) infatti ha innalzato il livello di attenzione, considerando che quando si muove lo Stato Maggiore della Roma al completo difficilmente si ritorna alla base senza aver concluso definitivamente l’operazione. In entrata e/o in uscita.
Da tempo Sabatini monitora più alternative in caso di cessione di Benatia. Se dalla Francia continuano a ribadire che Basa si è già promesso a Garcia e la trattativa con il Lille si può chiudere in poche ore, l’altro nome nella lista è quello di Nastasic, centrale serbo classe ’93 finito tra i partenti del Manchester City. Il procuratore del ragazzo Ramadani è in stretto contatto con Sabatini, convinto di poter tramutare senza problemi la richiesta per il cartellino di 15 milioni in un prestito oneroso con diritto di riscatto nella prossima stagione. Il viaggio londinese però nasconde ancora dei punti oscuri. L’Arsenal per esempio non ha ancora ufficializzato il passaggio di Manolas, mentre Manchester United e Tottenham continuano nella ricerca affannosa di una punta centrale. Proprio come Mattia Destro, l’autore della doppietta che ha permesso alla Roma di non sfigurare durante la presentazione all’Olimpico con il Fenerbahce.
All’ombra del Big Ben, ieri sera Sabatini e Baldissoni hanno cenato con il dg degli «Spurs» Franco Baldini: un incontro di piacere e niente di più che possa alimentare l’idea di un nuovo asse Roma-Londra. Dopo aver seguito Ljajic, il Liverpool ha incontrato sempre a Londra ieri Vigorelli per chiedere informazioni su Eto’o. La dirigenza tornerà questa sera nella capitale portando una valigia composta da ulteriori dubbi. Situazione che però ha già innervosito Garcia, a un passo dai nastri di partenza.