(E. Menghi) Pallotta scopre la sua creatura. Dopo aver accolto la Roma negli States e aver fatto un salto a Montecarlo per scoprire di essere nel girone più arduo di tutta la Champions League, il presidente americano ha fatto visita a Trigoria per toccare con mano le rivoluzioni a livello media da lui fortemente volute, e non solo.
James si è presentato al centro sportivo intorno alle 16 di ieri e ha subito riunito i dirigenti per una chiacchierata formale, poi ha conosciuto l’ultimo arrivato Manolas, che è greco ma parla bene l’inglese, e dopo la stretta di mano è andato a perlustrare i nuovi studi. Prima la radio, che si è fatta conoscere al mondo dell’etere mercoledì scorso, poi la tv, che ha aspettato Pallotta per prendere il via. Alle 19:27 precise, «Jim» ha premuto il tasto play e ha dato inizio alla nuova era, cancellando «Roma Channel» e inaugurando «Roma Tv».
Nel talk show che ha aperto le danze, «Roma Now», non poteva mancare una poltrona per il presidente, che ha ricordato a tutti quanto vale la Roma: «Non siamo una squadra da quarta fascia. Il sorteggio di Champions ci ha regalato un girone di ferro, ma le altre squadre devono temere la Roma. Non credo che Bayern e City abbiano fatto festa quando è uscito il nostro nome dall’urna. Io, comunque, sono convinto che ci qualificheremo». L’obiettivo in campo europeo è passare il turno, mentre in campionato l’asticella sale: «Vogliamo tornare dove meritiamo di stare, al primo posto. L’anno scorso la Juve ha fatto la stagione della vita, ma anche la nostra è stata straordinaria. Quest’anno abbiamo acquisito esperienza e abbiamo aspettative molto elevate. Abbiamo attrezzato la squadra a dovere, anche per la Champions. Vogliamo lo scudetto e aspiriamo ad andare avanti in Europa: vogliamo un trofeo».
Cominciare bene aiuterebbe e lui, contro la Fiorentina, sarà in tribuna con le dita incrociate: «Sarebbe bello partire con una vittoria, abbiamo fatto un’ottima preparazione estiva e abbiamo un’ottima squadra. Sarò emozionato, teso e nervoso. Sono contento di vedere i giocatori in campo, specialmente di vedere quelli nuovi e la fame che ha questa squadra». L’ha potuta tastare con mano ieri sera, salutando Garcia e i giocatori in ritiro a Trigoria. James ha brindato con i dipendenti del nuovo media center e poi ha portato a cena i dirigenti, dopo un giorno da vero padrone di casa.