Cambi di direzione: sono gli esercizi che ieri a Trigoria, ha fatto Strootman, senza avvertire alcun fastidio al ginocchio sinistro, quello operato il 18 marzo scorso in Olanda dopo l’infortunio del 9 marzo al San Paolo di Napoli, a sei mesi dal crac ai legamenti del ragazzo giallorosso. Ieri correva e nei cambi di direzione non avvertiva fastidi. E’ l’ultimo step prima di riprendere a lavorare con il gruppo e con il pallone.
Strootman è stato inserito nella lista Champions ed anche questo è stato un bel segnale. Da Trigoria filtra poco e niente, c’è ovviamente molta cautela, ma dal giorno del rientro in gruppo, ci vorranno ancora due o tre settimane prima di rivederlo in campo. Nessuno osa ipotizzare una possibile data per il rientro in campo per una partita o uno spezzone di gara. Alla luce di quanto sta emergendo in questi giorni, ma si può ipotizzare un rientro agonistico di Strootman per Roma-Chievo del 18 ottobre, esattamente a 7 mesi di distanza dall’intervento chirurgico.
Inutile dire quanto sia importante per Garcia la famosa “lavatrice”, termine coniato per evidenziare come qualsiasi pallone sporco, Kevin riesca a pulirlo e a farne materia preziosa per le azioni della squadra. La Roma dovrà quasi subito guardarsi dall’attacco che gli verrà dal Manchester United. Van Gaal, che lo aveva eletto capitano della nazionale olandese prima dell’infortunio, ha già chiesto ed ottenuto lo stanziamento di 30 milioni di euro per dare l’assalto alla Roma e portarsi a Manchester il suo capitano.
Fonte: Corriere dello Sport