Le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa da Trigoria prima della gara tra Roma e Hellas Verona, match che apre la quinta giornata di serie A:
Totti ha parlato di Pjanic definendolo un piccolo principe. Per lei cos’è?
“Un giocatore della Roma come Francesco. Non voglio parlare di singoli. Mire ha risposto sul campo riguardo la sua grandezza”.
Sempre sui singoli: Roma-Verona lo scorso anno prima gara ufficiale. Com’è cambiato oggi il suo rapporto con Roma?
“Abbiamo un anno di vita in comune, con città e club. Il rapporto migliora, sono più integrato e capisco quasi tutto, mi so far capire”.
Totti domani compie 38 anni, cosa rappresenta per lei questo giocatore?
“Gli auguri li faremo domani, penso che non dobbiamo dire a Francesco l’età che ha, lui pensa di avere 28 anni. E’ un giocatore enorme e fondamentale”.
Dieci anni in meno dipendono da cosa?
“Sul piano fisico è una forza della natura, non può giocare così senza una struttura migliore degli altri. Poi c’è la sua professionalità, fa un allenamento invisibile da grande professionista”.
Lo farà giocare domani?
“Lo saprete voi e lui poco prima della partita”.
Sta ipotizzando un cambio di modulo per far rifiatare il centrocampo?
“Buona domanda, c’è comunque Paredes pronto a giocare anche dal 1′ minuto. C’è anche Florenzi pronto e la possibilità di giocare con 4 giocatori offensivi”.
Le parole di Dunga su Maicon?
“Per me Maicon è un leader dello spogliatoio e sul campo, lo sta dimostrando. Noi non abbiamo nessun problema con lui, siamo felici di averlo qui”.
L’unico problema della sua Roma è la Juventus?
“Non penso possa vincere con 100 punti, ci saranno altre squadra a lottare per il vertice. Siamo alla 4.a giornata, non si può giudicare la classifica, il mio unico avversario è oggi il Verona”.
Riusciranno i giocatori a non pensare a City e Juventus?
“I giocatori hanno dimostrato prima del Cska di essere con la testa al 100% sul campionato. Sarà così anche domani”.
Con Keita la Roma acquista precisione e proprietà di palleggio?
“Anche Daniele De Rossi ci aiuta a palleggiare bene, ma Keita l’ha più nel sangue. Nel suo DNA ha il gioco collettivo, il passaggio di prima, fa girare la palla bene anche se è sicuro in fase difensiva. Gioca bene la palla alle spalle dei difensori avversari, anche se De Rossi lo vogliamo recuperare”.
Castan è fermato da lei e dai medici. Tornerà prima della sosta?
“Penso di si, è un guerriero e sta migliorando. Bisogna però prendere un po’ di tempo, il gruppo sarà identico a quello di Parma perché li voglio al 100% tutti. Poi valuteremo dopo il Verona”.
Questa è la settimana decisiva per il futuro della Roma?
“Perché le altre non lo erano? Conta solo la prossima gara, dobbiamo dare tutto e fare di tutto per giocarla al meglio. Questa dinamica è sempre positiva, la Roma mi è piaciuta nell’atteggiamento collettivo a Parma, la vittoria nel finale sul piano piscologico è importante. Faccio sempre attenzione a queste cose, normale si parli di Champions, ma per noi c’è solo il Verona”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it