Appuntamento del venerdì pre-campionato con la rubrica di Gazzettagiallorossa.it, che ricorda alcuni dei precedenti ‘storici’ della Roma contro l’avversario di turno in Serie A. E’ il momento di un vecchio scontro in trasferta con la Juventus, rivale di sempre dei capitolini.
25 marzo 2006 – E’ la stagione del grande record della Roma ‘spallettiana‘, le 11 vittorie consecutive che fecero sognare una tifoseria fino a quel momento delusa e poco coinvolta dal progetto societario di Rosella Sensi e Daniele Pradè. Giallorossi in piena lotta per il quarto posto, allora valevole per l’ingresso in Champions League, devono vedersela contro la super Juventus di Fabio Capello, prima in classifica e pronta ad una marcia finale inarrestabile. I tanti infortuni giallorossi (Totti e De Rossi su tutti) sembrano rendere il compito della Juve ancora più semplice.
Kharja risponde a Emerson – Il 4-2-3-1 di Spalletti, che ripropone Rodrigo Taddei come falso nueve in attacco, si oppone alla Juventus tipo di Capello; ne fuoriesce una sfida alla pari e piuttosto emozionante già dai primi minuti. La difesa alta juventina rischia di capitolare in un paio di occasioni per via degli inserimenti del solito Perrotta, la retroguardia giallorossa tiene bene contro i colpi di genio di Ibrahimovic. La sfida perde presto due protagonisti per infortunio: Del Piero e Alvarez abbandonano già nel primo tempo. Nel finale dei primi 45′ è un ex poco amato come Emerson ad aprire la sfida, con un colpo di testa prorompente su corner di Camoranesi. Roma punita in una delle rare distrazioni, ma continua a macinare il suo bel gioco, fatto di movimento offensivo e qualità. Nella ripresa è il neo entrato Okaka a sfiorare il gol della domenica in diagonale a soli 16 anni. La Juve si spegne dopo l’espulsione del nervoso Nedved e rischia di capitolare più volte. La mossa vincente riesce a Spalletti al 77′, con l’ingresso di Kharja per Dacourt: il marocchino pochi minuti dopo salta benissimo su angolo di Bovo e pareggia beffando un certo Buffon sul primo palo. E’ 1-1, un pari meritato per una Roma bella e coraggiosa, che senza i tanti infortuni avrebbe potuto anche vincere contro la capolista.
Scenario – Il pari di Torino non smuove la classifica, ma crea la consapevolezza di un gruppo forte e unito, a prescindere dagli interpreti. La corsa alla Champions League contro la Fiorentina verrà persa sul campo, con pochi punti di distanza a favore dei viola, ma verrà tutto annullato dal ciclone Calciopoli, che sovvertirà la classifica e spingerà il club di Trigoria ad un virtuale secondo posto e ad un rientro meritato in Champions.
Il tabellino:
JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Zambrotta, Thuram, Cannavaro, Chiellini (88′ Mutu), Camoranesi, Emerson, Vieira, Nedved, Del Piero (17′ Trezeguet, 46′ Balzaretti), Ibrahimovic. Allenatore: Capello.
ROMA (4-2-3-1): Doni, Panucci, Mexes, Kuffour (59′ Okaka), Bovo, Dacourt (77′ Kharja), Aquilani, Alvarez (22′ Rosi), Perrotta, Mancini, Taddei. Allenatore: Spalletti.
Arbitro: Trefoloni di Siena
Marcatori: 35′ Emerson, 85′ Kharja
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)