(A. Austini) – «Io contro Totti? È la cosa più stupida che abbia mai sentito». James Pallotta chiarisce una volta per tutte il suo pensiero su Juventus-Roma. «Sono anch’io molto deluso, quando gareggio non mi va mai di perdere – spiega il presidente – ma che i tifosi abbiano potuto pensare che le mie parole erano contro Totti è una cosa molto stupida: Francesco per me è come un figlio. Se sono stati commessi errori dobbiamo accettarlo perché la partita è finita. Ci attende un’altra sfida e dobbiamo dimostrare in campo di essere grandi».
Chiuso, si spera, un argomento, Pallotta parla dei motivi per cui ha acquistato il club e come intende rinforzarlo. «Era un buon affare e poi chi non conosce Roma? Ora vogliamo il nuovo stadio, i lavori – dice in uno slancio d’ottimismo durante il convegno di Londra a cui ha partecipato anche Thohir- inizieranno il prossimo maggio e contiamo di inaugurarlo all’inizio del campionato 2017/18. Spero possa ospitare anche match di Nfl e Nba». Sul mercato: «Chi spende di più non è necessariamente la squadra migliore: guardate il caso dell’Atletico Madrid. Noi abbiamo venduto per quasi 30 milioni Benatia e lo abbiamo sostituito con uno di pari livello e cinque anni più giovane come Manolas. Insieme a Garcia lavoriamo a un progetto ventennale, può diventare il nostro Ferguson». Infine una proposta: «Sarebbe bello giocare alcune partite di serie A in altri continenti. Il numero di romanisti in Indonesia, ad esempio, è impressionante».
Intanto a Trigoria Garcia lavora senza i nazionali a cui si è aggiunto Yanga-Mbiwa chiamato dalla Francia al posto di Koscielny. Col Chievo tornano De Rossi, Astori e De Sanctis (ancora in permesso), migliora Iturbe e Holebas tira un sospiro di sollievo: per lui solo elongazione all’adduttore e niente lesione.