(A. Austini) Le mani della Roma su Adrien Rabiot. Ecco la prima risposta alla sconfitta sul campo contro la Juventus: Walter Sabatini si sta per aggiudicare l’ennesimo duello di mercato con i rivali bianconeri.
Negli ultimi due giorni ha lavorato sodo su un affare avviato diversi mesi, che aveva quasi chiuso in estate, salvo poi rinviare la questione a gennaio. L’altroieri a Milano il diesse ha incontrato l’intermediario dell’operazione mentre ieri a Roma era segnalata la presenza di Arnaud Pericard, l’avvocato scelto dalla mamma di Rabiot (avvocato anche lei) per assicurare un futuro migliore al giovane Adrien. Lo stesso legale è in Italia per un giro d’orizzonte sulle proposte più allettanti, compresa quella della Juventus con cui avrebbe avuto un contatto diretto sempre a Milano. Ma il Psg gli ha chiesto di trovare un accordo, se possibile, con un’altra società visto che i rapporti con quella guidata da Agnelli si sono a dir poco raffreddati dopo lo «scippo» a parametro zero di Coman.
Ieri un’altra svolta. Si narra di un primo incontro in zona Termini tra Pericard e Frederic Massara, il braccio destro di Sabatini che col francese ci sa fare, e di un secondo vertice in serata al quale avrebbe partecipato il direttore sportivo in persona rientrato da Milano. Detto che da Trigoria non confermano le riunioni (ah, il segreto industriale…), le ultime provenienti dal fronte-Rabiot fanno pensare che l’accelerata ci sia stata eccome.
Il ragazzo, finito nelle giovanili del Psg dopo la rottura totale con il club, è pronto a firmare da febbraio in poi con la squadra che gli offrirà di più: può farlo liberamente visto che il suo contratto con i parigini scade il prossimo giugno. Il Psg, però, non vuole dargliela vinta e ha capito che ormai l’unica strada per monetizzare la sua cessione è un’intesa con la Roma. Si perché a differenza di Juventus e Arsenal, che hanno promesso un ricco ingaggio all’entourage di Rabiot a patto di non sborsare un euro per il cartellino, i giallorossi non hanno mai chiuso il tavolo della trattativa con il ricchissimo club guidato dallo sceicco Al Thani. Mentre in estate si discuteva su una cifra attorno ai 10 milioni, a gennaio la Roma sarebbe pronta a pagarne 5 più alcuni bonus per anticipare la concorrenza e non guastare i rapporti con i parigini.
Se le due società si metteranno d’accordo – ammesso che non l’abbiano già fatto – Rabiot non farebbe alcuna resistenza: sa che la concorrenza a Trigoria si annuncia durissima, ma chi gli sta intorno, a partire proprio dal suo avvocato, lo hanno convinto della bontà del progetto giallorosso in prospettiva. De Rossi, Keita, Strootman, Pjanic e Nainggolan più Rabiot, Uçan e Paredes: tanti, forse troppi, non per una Roma che ha voglia di vincere quanto prima.