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AS ROMA Florenzi: “Un orgoglio giocare con due simboli come Totti e De Rossi. Garcia? E’ uno schietto, una persona vera”

Florenzi
Florenzi

Il centrocampista giallorosso Alessandro Florenzi, ospite del programma Slideshow, con le immagini che gli sono state presentate ha raccontato la sua vita e la sua carriera. Queste le sue dichiarazioni:

Battesimo:

“È il mio battesimo, c’è mio nonno e mio padre, c’è tutta la famiglia del pallone”.

Il primo campo dove ha giocato:

“Ogni volta che ci passo ho un po’ di nostalgia, ho tirato i miei primi calci”.

La sua prima squadra:

“Ricordo quasi tutti i miei compagni di quella squadra”.

Raccattapalle:

“È iniziato tutto come un gioco nel prendere la palla ai giocatori, quando adesso vedo i ragazzi che fanno quello che facevo io mi commuovo”.

L’esordio in A:

“È il sogno che si avvera, venivo dalle trafile delle giovanili, si vede anche Bruno Conti che applaude”.

Il primo campionato vinto:

“C’è soprattutto quella persona lì, il dottor Vincenzo Izzo, che voglio ringraziare. La foto parla da sola. Avevamo giocatori forti, nessuno ci dava per vincitori”.

Crotone:

“Fu un anno speciale, venivo dal settore giovanile della Roma, ho iniziato a fare i primi passi da professionista e da uomo e non è stato facile. La mia famiglia mi ha seguito anche lì”.

Zeman:

“È il maestro, è colui che mi ha dato fiducia, lo devo solo ringraziare e tanto”.

Il primo gol in A:

“A San Siro, campo che mi porta fortuna, ho sfruttato una bella di Francesco (Totti, ndr). Fummo bravi”.

Totti:

“È unico, è il capitano, è sopra a tutti ma la sua umiltà lo porta ad essere come gli altri”.

La famiglia:

“C’è mio fratello, mia madre, stavamo al matrimonio di mio fratello, spero che la famiglia non finisca mai di stupirmi”.

Nonna Aurora:

“Le avevo detto che se avessi segnato sarei andato a fine partita, invece sono andato subito dopo il gol. Quel momento me lo sono sentito dentro, sono andato da lei per dirle che le volevo bene, anche se mi è un po’ dispiaciuto se adesso le rompono le scatole”.

La nonna scomparsa:

“Non ci sono parole per lei (si commuove, ndr)”.

Acrobazie:

“Le provavo in spiaggia, ci sono riuscito sul campo”.

Il gol contro il Genoa:

“Sono stato istintivo e fortunato, è stato un bellissimo gesto, un gol liberatorio per me”.

Le carte:

“Sono la mia passione, mi diverte, ci giochiamo con Mattia ed Adem”.

La stanza 18:

“È dove dormiamo io e Mattia, ci porta fortuna e speriamo di fare tanti altri gol”.

La finale dell’Europeo Under 21:

“Ci hanno battuto meritatamente 4-2, arrivammo gasati dopo la vittoria contro l’Olanda. Ma non possiamo rimproverarci nulla, né noi né mister Mangia. Il gruppo non deve rammaricarsi di nulla, eravamo forti”.

Il primo gol in Nazionale:

“Grande assist di Insigne, è stata una grande gioia, c’erano mia madre e mio padre sugli spalti, dedicai a loro il gol”.

Florenzi in veste di supporters degli Orlando Magic:

“Ero andato a prendere una cosa da bere, ma poi mi sono vestito da supporter degli Orlando Magic.

De Rossi:

“È come se fosse un altro capitano in campo, mi ha educato al di fuori e dentro il pallone, è una grande persona, lui e la sua famiglia, mi ha dato tanto. È un ragazzo unico, per me è un orgoglio giocare con due mostri sacri come lui e Totti”.

Il 24:

“È un mio numero fortunato”.

La sua ragazza:

“Mi completa, se non ci fosse lei non avrei fatto molte cose, mi aiuta ogni giorno sia dentro che fuori il pallone. È il mio punto, c’è lei con la mia famiglia”.

Ligabue:

“È il mio cantante preferito, ci ho fatto una foto insieme”.

Il suo film preferito:

“Tutti insieme dobbiamo remare verso una stessa metà, dobbiamo vincere, questo film mi ha fatto capire che non vai da nessuna parte”.

Garcia:

“Persona vera, bellissimo rapporto, dice le cose come sono. Gestisce il gruppo ottimamente, ci ha fatto rialzare dicendoci che la partita di Coppa Italia era finita e solo con i risultati potevamo riportare la gente a supportarci e allo stadio”.

La decima vittoria contro il Chievo:

“Abbiamo fatto benissimo l’anno scorso, quest’anno cercheremo di dare battaglia alla Juventus”.

Florenzi in veste di portiere:

“Stavo tentando di parare un rigore a Pallotta. Le persone che fanno il bene della Roma sono ben accette”.

Curva Sud:

“Sono veramente dei grandi, si fanno sentire tutta la partita qualsiasi cosa succeda”.

Fonte: roma tv

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