(U. Trani) La Roma torna in testa alla classifica, ma Garcia può essere solo parzialmente soddisfatto. Raggiunge la Juve che oggi pomeriggio ospita il Palermo, senza però riuscire a superarla. Perché a Marassi non fa gol contro la Sampdoria e, per la prima volta in campionato, pareggia. Lo 0 a 0 di Genova è accettabile solo perché la difesa si riabilita dopo la figuraccia contro il Bayern. De Sanctis, solo una rete incassata in questo torneo, non è stato mai impegnato dalle punte di Mihajlovic.Al tempo stesso, però, è l’attacco giallorosso a fare cilecca, cosa mai successa nelle precedenti dieci partite. Gervinho è il più pericoloso nei due tempi, bravo a infilarsi in area avversaria e impreciso al momento di chiudere l’azione. Riscatto, dunque, a metà.La sbandata in Champions non è stata superata del tutto. Mentalmente il gruppo è sembrato ancora stordito.
ROTAZIONE PREVISTA – Il turnover di Marassi, ampiamente annunciato, è più la conseguenza diretta degli impegni ravvicinati che del flop storico di martedì sera contro il Bayern. Garcia, da due mesi a questa parte, ha sempre modificato la formazione di partenza, arrivando a cambiare fino a 6 giocatori contro il Cska dopo la trasferta di Empoli. Sono quattro gli innesti rispetto alla gara di Champions: Astori, Holebas, Florenzi e Ljajic. A parte il difensore centrale, in campo al posto dello squalificato Manolas, gli altri tre sono stati utilizzati nella ripresa della partita di coppa. E la Roma, nel secondo tempo, è sembrata più equilibrata contro l’organizzazione maniacale della squadra di Guardiola.
CENTROCAMPO DA CORSA – Garcia ha scelto gli interpreti più pronti fisicamente. Dentro Holebas sulla fascia sinistra contro Gabbiadini, miglior realizzatore della Sampdoria con 4 gol, Florenzi da intermedio sinistro per far riposare Pjanic, sicuramente il più stanco del reparto, e Ljajic davanti, anche perché Iturbe non è ancora al cento per cento. In mezzo la Roma ha acquistato fiato ma perso qualità, mancando contemporaneamente l’infortunato Keita e appunto Pjanic che è entrato solo negli ultimi minuti. Florenzi (tornato ala quando è entrato il bosniaco per Ljajic) ha garantito generosità e sacrificio, lasciando più a Nainggolan l’impostazione. Anche perché De Rossi si è fermato davanti alla difesa, quasi da stopper aggiunto. Totti e Ljajic sono fiacchi dall’inizio. Normale vedere solo le chance di Gervinho con le soliti accelerazioni. Due nel primo tempo, palo e conclusione larga, una nella ripresa, con la deviazione di Romero. A concludere in porta, comunque, è stata solo la Roma. Florenzi, prima di uscire, ha avuto sulla testa la palla da tre punti, con Romero nuovamente protagonista. L’unico pareggio dei giallorossi, fin qui, a Manchester contro il City. Con una prestazione sicuramente più convincente. Qui, però, la ritrovata attenzione difensiva ha impedito alla Sampdoria, ancora imbattuta, di vincere per la quinta volta su cinque a Marassi. E’ l’unica nota positiva di questo viaggio a Genova.