La redazione di gazzettagiallorossa.it, in vista del match di questa sera che vedrà la Roma affrontare il Bologna sul prato verde dello stadio Dall’Ara, ha contattato l’ex giocatore di entrambe le compagini Giampiero Maini, per esprimere un giudizio sul momento delle due squadre: Ecco quanto detto:
Bologna-Roma?
“Una partita dove la Roma viene da due ottime prestazione, condite dalla splendida vittoria di Napoli. Secondo me darà continuità sotto l’aspetto del risultato e delle prestazioni. Il Bologna non fara una partita totalmente di rimessa, anzi, giocando in casa, cercherà di giocare a viso aperto avendo giocatori di qualità davanti e in mezzo al campo. Mi auguro sia una bella partita, sopratutto per chi la guarda. Personalmente, ho avuto la fortuna di giocare con Di Vaio per due anni: è un giocatore straordinario, che ora che ha ripreso la confidenza con la porta potrà essere molto pericoloso”.
Luis Enrique-Pioli?
“Sono due allenatori giovani e molto innovativi, con mentalità differenti. Sopratutto Luis enrique è abbastanza singolare per quanto riguarda l’interprestazione calcistica. Sono comunque molto bravi entrambi, sarà cursioso vederli l’uno contro l’altro. Non sono d’accordo con chi parla dell’italianizzazione di Luis Enrique. A Napoli ha fatto qualcosa di straordinario: giochi come giochi, fai tre gol, è vero che rischi di prenderne tanti, ma anche di farne tanti. Non si sta italianizzando, penso che lui ha ben in mente quello che vuole ottenere. Sono contento che possa avere il tempo di far fruttare le sue idee”.
Ramirez?
“Mi piace molto come calciatore, ha grandissime qualità tecniche, molta personalita e forza fisica. Potrebbe fare al caso della Roma, e del gioco di Luis Enrique in primis. Nella partita del Dall’Ara, i giallorossi dovranno fare attenzione a lui e a Di Vaio, che sono i primi pericoli”.
Caso calcioscommesse?
“L’idea uno se la fa, bisogna però sempre vedere cosa è realmente accaduto e quanto sono coninvolti coloro che sono stati tirati in ballo. Certo rimango comunque sbigottito nel leggere che determinate persone che ho conosciuto e con i quali ho giocato a calcio, sono coninvolte in cose del genere: spero si possa risolvere tutto nel migliore dei modi, ma se viene accertata la loro colpevolezza devono pagare”.
A cura di Flavio Festuccia