(A. Angeloni) – Un gran gol, un gesto istintivo: zitti, guardate che sono stato capace di fare. I compagni subito hanno abbracciato Ljajic e gli hanno detto: stai zitto tu e goditi questa prodezza. Applausi poi del serbo verso il pubblico. Ma c’è anche chi sostiene che Adem non ce l’avesse con la gente, ma con l’allenatore. Voci? Semplici illazioni? Non si sa, non lo sapremo mai. Ljajic doveva chiarire, ma è stato bloccato dall’antidoping. Per ora c’è la versione di Garcia, che spegne ogni polemica. «Io non ho visto nulla, so solo che ha giocato bene e ha corso molto, più di tutti».
Hanno smesso di correre Manolas e Keita, entrambi usciti con affaticamenti muscolari vari. «E’ stato un brutto periodo ma ora va meglio», la musica di Pjanic torna a riecheggiare, al di là di ogni (presunta) polemica. «Contro il Toro è stata una bella Roma, sono contento per i tifosi e per Strootman, è tornato e ci darà una mano». Nel frattempo la Juve vola. «Aspettiamo, il campionato è ancora lungo. Non è questo il momento decisivo. Vogliamo vincere lo scudetto». Pjanic ha sfiorato il gol, tra l’altro simile a quello realizzato a Parma.«Era più importante quello al Tardini, ci ha dato i tre punti. Stavolta non c’era bisogno di un mio gol».