Rudi Garcia va a fare compagnia ai già premiati Zeman, Platini, sir Alex Ferguson, Valentina Vezzali, per l’onorificenza “Etica nello sport“, assegnato dall’università di Tor Vergata.
Il premio nasce nel 2002 e viene portato avanti con determinazione da ogni rettore dell’università, fino all’attuale, il biologo Giuseppe Novelli, e dal direttore generale della Banca del Fucino, Giuseppe Di Paola.
Garcia riceve il premio non solo per i meriti sportivi conseguiti con la Roma, risollevando gli umori della squadra ma anche della piazza dopo il derby del 26 maggio, ma perché ha incoraggiato una cultura del lavoro e del gioco che può servire da esempio per altre situazioni e altri tecnici, senza temere il confronto aperto con i tifosi. Il professor Paolo Del Bene, insegnante di educazione fisica e docente di organizzazione di eventi sportivi, oltre che responsabile sportivo della Luiss, aggiunge sull’allenatore transalpino: «Ho giocato a basket, ma non credo che le differenze da sport a sport siano poi così ampie quando si tratta dell’esempio e dell’etica. Ho visto Garcia reagire con una risata alla protesta stranita di Totti per la sostituzione e non mi sono sorpreso. Quando si è stati atleti si conosce bene lo stato d’animo di chi sta disputando una partita. Si capisce che quello è un momento particolare, che il giorno dopo tutto assumerà una luce e diversa e che anzi basterà una doccia a far passare tutto».
Fonte: Corriere dello Sport