(C.Zucchelli) – Di Mattia Destro si dice sempre che sia un introverso, invece alla radio ufficiale della Roma, alla vigilia dell’ultimo allenamento della settimana prima dei due giorni di riposo concessi da Garcia (che lui trascorrerà ad Ascoli dai genitori con la moglie) si dimostra allegro, spiritoso e combattivo. Partendo dalla Nazionale: “Mi dispiace non essere stato convocato, mi impegnerò al massimo per convincere Conte a richiamarmi”. E arrivando poi alla Roma: “Non ho dubbi sulle nostre qualità, non li ho mai avuti, neanche dopo il 7-1 con il Bayern. Nello spogliatoio abbiamo fame e abbiamo voglia. E abbiamo la consapevolezza di poter fare qualcosa di importante centrando determinati obiettivi”.
London calling – L’Arsenal sembra essere sulle sue tracce, ma Destro non si sbilancia: “Le voci di mercato? A volte sono anche belle, significa che il percorso intrapreso è quello giusto”. Gli fanno ascoltare il promo per la radio registrato in estate in cui doveva dire: “Anche io ascolto Roma Radio”. Lui lo registra e poi, scherzando, aggiunge: “E vi ascolto anche da Londra”. Si era in pieno mercato e Wenger già si era interessato a lui, mentre a Roma più di qualcuno era scettico sulla sua permanenza: “Ma io – ribatte Destro – per le critiche non mi arrabbio più di tanto. Ho sempre risposto sul campo. Le mie facce quando non mi passano la palla? Sono smorfie divertenti dai… È che voglio sempre fare gol”. Per entrare definitivamente nel cuore dei tifosi potrebbe farlo l’undici gennaio, giorno del derby: “Sì, meglio di piede che di testa”, spiega ancora l’attaccante, ridendo. Si fa serio, invece, quando parla di Garcia: “Mi stimola molto, io cerco di dimostrargli le mie qualità e cerco di dimostrare che merito la sua fiducia”