(F. Balzani) – L’intervento va fatto, ma i rischi ci sono». È il parere di 2 noti neurochirurghi in merito all’operazione di Castan. «È giusto che il problema sia risolto chirurgicamente, poiché un’attività agonistica a questi livelli non può essere considerata compatibile con la presenza di una malformazione con elevato rischio di sanguinamento. Quanto al recupero, dipende dall’esito dell’intervento e dall’insorgere di eventuali complicanze», ha dichiarato Rita Formisano, direttrice dell’Unità post-coma del Santa Lucia. Concorda il professor Pompucci del Gemelli: «Il rischio di una instabilità o tremore sono complicanze che possono presentarsi nel 5-10% dei casi. Ho qualche riserva sulla garanzia di un completo recupero in vista di un’ attività agonistica così elevata».