Il gelo di Mosca è nulla rispetto all’epilogo della Roma. I giallorossi pareggiano 1-1 con il Cska a Mosca, con rete subita all’ultimo secondo di recupero: per gli ottavi, determinante la sfida di questa sera tra Bayern Monaco e Manchester City e l’ultima con gli inglesi. In uno stadio deserto, per la squalifica dopo gli incidenti di Roma da parte dei tifosi russi, i giallorossi di Garcia ottengono comunque un pareggio ampiamente meritato. La Roma, nonostante il freddo pungente (-8 gradi ad inizio gara) parte bene, con Florenzi che ritorna a fare il terzino, come ai tempi del Crotone. Gervinho si rende pericoloso – anche se il Cska chiude gli spazi e i giallorossi rischiano in un paio di occasioni – mentre, sul fronte opposto, è il suo connazionale Doumbia a presentarsi solo davanti al portiere alla mezz’ora, ma De Sanctis è bravo a chiudergli lo specchio. Florenzi, autore di un gran primo tempo, al 42’, è atterrato al limite dell’area. Punizione di Totti, tesa, che supera Akinfeev, per l’1-0 giallorosso, con cui si chiude la prima frazione di gioco nello stadio Arena Khimki di Mosca (deserto, dopo i disordini dei tifosi russi all’Olimpico di Roma, la partita di ritorno si è giocata a porte chiuse).
Garcia: «Rimpianto, ma nulla è perso»
Nella ripresa, il Cska preme, ma è la Roma ad avere due grandi occasioni, con Nainggolan e Ljiaic, ma nel primo caso la palla esce di poco e nel secondo è bravo Akinfeev. La difesa giallorossa, a tratti, è in sofferenza, ma De Sanctis è sempre attento. Ma all’ultima azione dei russi, è Berezusky a trovare il guizzo vincente. E il finale recita 1-1. Niente poker di successi a Mosca, dopo quelli del 1991 con il Cska, del 1996 con la Dinamo e del 2001 con la Lokomotiv. L’allenatore della Roma, Rudi Garcia, non nasconde tutto il suo rammarico per il pareggio arrivato negli ultimi secondi. «Se non fai il secondo gol è possibile prendere gol cosi», bisogna fare il secondo gol. Qualsiasi cosa succede a Manchester dobbiamo vincere l’ultima partita, peccato perché a parte l’ultima uscita di De Sanctis non ho visto il Cska pericoloso. Un pareggio fuori casa – aggiunge il tecnico francese – non è mai male ma per come è arrivato ci dà un po’ di rimpianti. Ma nulla è perso». Il cammino in Champions è tutto da scrivere: la Roma avrebbe potuto staccare il biglietto per gli ottavi già martedì sera e invece, indipendentemente da come andrà Manchester, tutto è rimandato allo scontro diretto con gli inglesi del 10 dicembre a Roma. Qualificazione aperta tra Roma, City e Cska: una va agli ottavi di Champions, una in Europa League e una fuori da tutto.