La vittoria sull’Inter ha rinsaldato le certezze della Roma, che resta in piena corsa in campionato e in Champions e che oltretutto ha ritrovato il «suo» Gervinho, un’arma che aveva fatto spesso la differenza la scorsa stagione. L’attaccante ivoriano è un pupillo di Garcia anche per la capacità di incidere senza segnare («su quasi il 75% dei nostri gol c’è sempre lui in mezzo», dice il tecnico), ma era a digiuno in campionato da tre mesi e finalmente per la Roma ieri è tornato al gol, apparendo in netta crescita dopo un periodo di appannamento. «È vero, ho attraversato un momento con qualche prestazione opaca, dovuto alla fatica e alle tante partite giocate, ma ora sto ritrovando brillantezza – le sue parole dopo il successo sui nerazzurri -. Le critiche? Fanno parte del gioco. Voglio dare il massimo per la Roma prima di partire per la Coppa d’Africa». Già, perchè la Costa d’Avorio, così come il Mali di Keita, dal 17 gennaio parteciperanno al torneo in Guinea Equatoriale. Nella peggiore della ipotesi (la finale è l’8 febbraio) i due africani potrebbero quindi saltare cinque turni (per il derby dell’11 gennaio si proverà a trattare con le federazioni), oltre a ottavi e quarti di Coppa Italia. Insomma, la Coppa d’Africa rischia di incidere di più sulla Roma della tanto temuta Champions, privandola di due giocatori importanti. Finora i giallorossi hanno resistito bene al doppio impegno campionato-coppa che tanto preoccupava Rudi Garcia. Oltre ad avere ancora la possibilità di superare il turno in Europa, la Roma ha mantenuto più o meno invariato il rendimento in Serie A rispetto alla passata stagione, quella con l’avvio record di 10 vittorie consecutive. Dato questo tutt’altro che scontato per una squadra che ha anche dovuto convivere con una lunga serie di infortuni. Serie che non ha impedito di conquistare 31 punti in 13 giornate, due in meno in confronto all’anno scorso quando però non c’era la Champions (già 5 partite, 450′ minuti in più sulle gambe). Se Totti e compagni poi dovessero battere il Sassuolo, il punteggio diverrebbe perfettamente identico alla stagione 2013-14. E per arrivare al meglio all’impegno di sabato all’Olimpico, il tecnico francese ha concesso una giornata di riposo al gruppo, fissando la ripresa degli allenamenti a Trigoria per domani pomeriggio. Da valutare ci sarà solo Torosidis, con Castan che mercoledì sarà sottoposto ad intervento neurochirurgico per risolvere il problema cavernoma. L’assenza prolungata del brasiliano di certo ha influito sull’unico dato veramente negativo, ovvero quello delle reti subite (appena 3 nello scorso campionato, già 9 in questo). In quanto a gol fatti, invece, flessione minima (un solo centro in meno) grazie alla grande varietà di soluzioni offensive prodotte dal gioco di Garcia, che ha portato sul tabellino dei marcatori già 12 giocatori.
Fonte: Ansa