(F. Balzani) – Il Natale a casa De Sanctis è arrivato in anticipo. Il portiere, infatti, ieri ha annunciato il rinnovo contrattuale con la Roma per un’altra stagione. Una firma tutt’altro scontata visto che la Roma già da alcuni mesi sta pensando al suo successore. L’ex portiere del Napoli ha rinnovato fino al 2016 alle stesse cifre (1,3 milioni) e intende chiudere la carriera nella capitale a 39 anni. «Ho sempre pensato di poter continuare nella Roma – ha dichiarato a Roma Radio – ma solo se fossi stato bene sapendo di poter dare il mio aiuto a questa società. Me lo sono sempre detto e prefissato di chiudere la carriera al più alto livello possibile». Per De Sanctis è pronto un posto in dirigenza, ma lui ora pensa solo al campo: «È una grandissima cosa per un giocatore vivere e lavorare in questi posti. Roma non è stata una sorpresa, mi aspettavo un ambiente così esigente ma sono rimasto sorpreso da questa società, così preparata e futuribile. A prescindere dal rinnovo c’è da raggiungere obiettivi a brevissima scadenza. Per questa maglia verserò fino all’ultima goccia di sudore».
Il rinnovo di De Sanctis svela in parte anche quelle che sono le strategie di Sabatini: investire a giugno su un portiere giovane che possa crescere al fianco di Morgan. Difficile possa essere Skorupski, testato contro Juve e Bayern ma ritenuto ancora acerbo (probabile prestito). Restano aperte le porte per Neto (in scadenza), Perin e Scuffet mentre l’agente di Cech frena: «Non ci sono stati contatti con i giallorossi. Di sicuro non si muoverà a gennaio». Quando a Roma, invece, dovrebbe arrivare un terzino (Glen Johnson?) nonostante la lenta ascesa di Cholevas intervistato ieri a Sky: «Segnare all’Olimpico è stata un’emozione unica. Totti mi invitava a salire ed è andata bene. La partita col City? Dobbiamo partire a mille, loro sono forti ma noi non siamo da meno». Il greco è tornato anche su Juve-Roma: «Una partita strana, è successo di tutto».