(A.Pugliese) – Stavolta è un Garcia positivo, di nuovo sorridente. «Del resto è un’amichevole, perché siete così tanti?», scherza con i giornalisti. Per poi tornare serio. «È una finale, una gara speciale per me e il club. Sulla carta dovevamo essere già fuori ed invece abbiamo il destino nelle nostre mani». Il che vuol dire vincere, visto che così la Roma sarà agli ottavi. «Il Cska può passare a Monaco, non abbiamo alternative, puntiamo all’exploit. Non ci resta che attaccare e segnare un gol in più. Aguero? Grande giocatore, dispiace non ci sia». Poi Garcia torna a scherzare («Avessi 11 difensori giocherei solo con quelli») e difende De Rossi. «Io alleno il giocatore, ma posso dire che lui è un campione in campo e nella vita. Peccato non averlo domenica a Genova».
QUANTI DUBBI Già, ma prima c’è il City e De Rossi è uno dei grandi dubbi. Alla fine Garcia sembra essersi convinto a farlo giocare, per un centrocampo da battaglia (con Keita e Nainggolan). Il che, però, vorrebbe dire terza esclusione consecutiva in Champions per Pjanic. Altri dubbi, poi, tra Yanga- Mbiwa e Astori al centro della difesa e tra Ljajic e Florenzi davanti. Per questioni di equilibrio, le stesse che porterebbero all’utilizzo di De Rossi.