(F. Ferrazza) Senza la Champions, la testa di Garcia è tutta al campionato. Quindi alla gara di oggi contro il Genoa. Nessuna paura, nessun contraccolpo psicologico: il tecnico vuole solamente i tre punti. E per farlo si affiderà nuovamente all’esperienza dei suoi uomini più decisivi, ai veterani che spera riescano a trascinare la squadra. Maicon, Keita e Totti, i tre non aiutati dall’anagrafe, ma i pilastri a cui in questa trasferta complicata si aggrappano i più giovani. Il terzino brasiliano è riuscito a partire con i compagni, dopo che ieri si è regolarmente allenato in gruppo. Sta bene, fanno sapere da Trigoria, e a meno di improvvisi dolori al ginocchio, sarà in campo oggi pomeriggio a Marassi.
Deludente contro il City, Maicon non ha abbandonato la nave, deciso ad aiutare Garcia a vincere lo scudetto, e si è ieri trasferito in Liguria con gli altri. Recuperato del tutto Torosidis, aggregato al gruppo, con Florenzi che torna ad essere una soluzione per l’attacco. Nessun problema per Manolas, nonostante il problema alla caviglia avuto in settimana. Se è determinato Maicon, può ben dirsi lo stesso per Totti, ancora preferito al poco brillante Destro, anima e leader di questa Roma. «Per come gioca, Francesco è un fenomeno- si illumina Garcia ai microfoni di Radio Deejay- non solo con la palla e sul piano del gioco, ma anche su quello fisico. Per stare in campo ancora così, vuol dire che è un professionista esemplare, sono felicissimo del capitano e la mia ambizione è vincere un titolo con lui». In mezzo al campo, vista la squalifica di De Rossi ci sarà Keita, vice- capitano, senza Daniele, ed equilibratore tra Nainggolan e Pjanic. Intanto Sabatini continua a lavorare sul mercato, per gennaio ma non solo. È infatti di ieri l’indiscrezione che vorrebbe il diesse giallorosso già d’accordo con l’esterno destro del Liverpool Glen Johnson. Il trentunenne arriverebbe a parametro zero il prossimo giugno.