(G. Piacentini) – «Stavolta siamo riusciti a sfruttare l’occasione per tornare a -1 dalla Juventus, col Sassuolo non ci eravamo riusciti: abbiamo imparato la lezione». Missione compiuta per la Roma, per questo Rudi Garcia preferisce sottolineare gli aspetti positivi di una vittoria che, come già successo in passato, è rimasta in bilico fino alla fine. «Complimenti ai miei ragazzi, è sempre difficile vincere a Genova sul campo della terza in classifica, lo sarà per tutti. Potevamo fare un gol in più e stare tranquilli, abbiamo rischiato un pareggio su un calcio piazzato che non c’era, ma credo che l’arbitro sia stato bravo. In altri paesi esiste la tecnologia a supporto: gli arbitri fanno un mestiere difficile, ma in buona fede. Il rigore? Toccava a Ljajic».
Garcia ha sorpreso tutti mandando in campo una formazione senza Totti né Destro. «Sapevamo che era possibile sfruttare la velocità dei nostri attaccanti, i loro difensori sono fortissimi ma lenti. Nainggolan? È uno dei migliori, da lui mi aspetto che giochi sempre così». I critici di Garcia dicono che la Roma non gioca bene come lo scorso anno. «A volte lo facciamo, a volte no. Giochiamo ogni tre giorni, le gare di Champions sono state difficili e a volte c’è mancata l’energia. Destro? Tutti i miei giocatori sanno che sono importanti e avranno il loro momento. Mattia non è un problema, sa che tornerà a giocare con noi perché ci sono ancora tante gare. Il mio regalo di Natale lo aspetto sabato contro il Milan. Vogliamo vincere a tutti i costi».
Con i rossoneri non ci sarà Miralem Pjanic (e nemmeno Astori), per squalifica. «Mi dispiace, ma vinceremo lo stesso. Col Genoa abbiamo giocato bene, creando tante occasioni su un campo difficile. Abbiamo meritato di vincere, stiamo bene fisicamente e l’abbiamo preparata benissimo ma potevamo chiuderla prima». Chiude capitan Totti: «Un successo pesante, determinante. Il risultato poteva essere molto più largo per noi, alla luce di tutte le occasioni da gol create».