Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“. Offriremo un’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.
Dopo i deludenti risultati contro Sassuolo e Manchester City, La Roma rialza la testa e porta a casa tre punti fondamentali per la corsa scudetto su un campo insidiosissimo che aveva già visto cadere Juve e Milan. I giallorossi costruiscono tanto, sprecano, soffrono, ma alla fine escono vittoriosi dal Marassi, grazie alla volè di Nainggolan, sempre più trascinatore di questa squadra. Colpiscono e decidono le scelte iniziali di Garcia che mette fuori sia Totti che Destro dalla formazione titolare, schierando un tridente inaspettato formato da Florenzi-Ljajic-Gervinho, che alla fine dei giochi, si palesa come la scelta più giusta visto il campo pesante e i difensori piuttosto statici dei Genoa. Ora testa al Milan, match in programma sabato prossimo all’Olimpico, per fare un bel regalo di Natale ai propri tifosi, aspettandosi anche un pensierino da Zeman…
IL MIGLIORE: Radja Nainggolan
Cosa vogliamo aggiungere su Radja Nainggolan? In poco meno di un anno in giallorosso, l’indo-belga ha avuto una crescita esponenziale sotto tutti i punti di vista. Il centrocampista si vede ovunque, ringhia in ogni zona del campo e quando c’è da costruire gioco sa farlo ottimamente. Se poi diventa goleador, allora la Roma ha davvero in mano uno dei centrocampisti più forti in circolazione. Dopo aver cambiato la partita con il rigore e consecutiva espulsione di Perin, costringendo il Genoa a giocare in 10, tira fuori dal cilindro la mezza rovesciata che non ti aspetti e decide il risultato che avvicina la Juventus ora a -1.
IL PEGGIORE: Gervinho
Si accende a sprazzi e manda in tilt mezza difesa genoana con le sue improvvise accelerazioni, nonostante le buche del Marassi. Sbaglia una clamorosa palla gol al minuto 71 a tu per tu con Lamanna, divorandosi la rete che avrebbe chiuso la partita e avrebbe tranquillizzato tutta la tifoseria romanista, rimasta in apnea fino all’ultimo secondo. Qualche minuto dopo serve una palla perfetta per Florenzi dopo aver saltato due avversari, ma il suo compagno prende le sue veci e manda fuori il pallone. Sbaglia tanto, troppo, davanti alla porta e questi errori possono costare caro.
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)