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GAZZETTA.IT Roma-Milan 0-0, i rossoneri resistono in 10

roma milan Holebas
Holebas Honda

(A. Pugliese) – Ennesima occasione persa per la Roma, a conti fatti un buon punto per il Milan. E’ un po’ il succo di una partita bruttina, che per decollare davvero deve aspettare il 47′ della ripresa, con Diego Lopez che salva il risultato su Gervinho. Prima tanta lotta, ma poca qualità. Anche perché la Roma non ha fonti di gioco (Pjanic è fuori per squalifica, Totti non entra mai in partita e Maicon ne esce dopo mezzora, zoppicando per tutto il resto della gara) e il Milan pensa più compattarsi che a far male. Ne esce così uno 0-0 scialbo, lontano dall’immaginario di una partita spumeggiante come Roma e Milan promettevano alla vigilia.

PARTITA A SCACCHI — Garcia alla fine opta per un tridente più equilibrato, con Florenzi al posto di Ljajic. Inzaghi, invece, opta per un 4-3-3 che in fase difensiva diventa 4-5-1, con De Jong a guidare la linea più basso degli altri e Bonaventura ed Honda con il compito di fare l’elastico tra la fase di possesso e non. Ne viene fuori una partita a scacchi, in cui ci si prova a punzecchiare, mossa dopo mossa, ma senza mai riuscire a trovare la mossa decisiva. Menez soffre il ritorno all’Olimpico, Totti gioca spesso largo per uscire dalla morsa dell’amico Mexes, Honda non incide e Maicon va a corrente alterna, per spegnersi dopo mezz’ora, causa il solito ginocchio destro che lo porta a zoppicare vistosamente. Così i brividi per la Roma arrivano soprattutto dalle giocate incerte di De Sanctis (parata lenta al 1′ su Honda, poi un senso generale di insicurezza) e da una staffilata di Mexes da 40 metri su cui il portiere giallorosso invece si esalta. Dall’altra parte, invece, quasi tutti i pericoli nascondo da Gervinho, che prima dilapida il vantaggio dopo aver fatto tutto bene, poi liscia di testa il pallone buono per il vantaggio giallorosso, con De Jong che tocca il pallone nettamente con la mano sinistra. E’ rigore, ma Rizzoli lascia correre e anche dei giocatori della Roma l’unico che si accorge della dinamica è De Rossi. Poi, per il resto, un paio di buoni spunti in velocità di Florenzi ed una punizione di Totti su cui Diego Lopez è bravo in angolo. Insomma, a conti fatti una partita non bella, che sembra sempre di stare per accendersi senza mai trovare l’innesco giusto.

EMOZIONI CON IL CONTAGOCCE — Con Totti fuori dalla partita e Maicon zoppicante, la Roma non ha altre fonti di gioco (Pjanic è squalificato) e allora il tema è sempre lo stesso, palla a Gervinho e via. Ma alla lunga è dura, così è il Milan a farsi pericoloso due volte in avvio di ripresa con Poli e poi con Bonaventura. Menez allora prova a scuotersi, ma al 25′ il Milan resta in dieci (mani di Armero su Keita, per il colombiano è il secondo giallo). Inzaghi corre ai ripari prima con Alex (al rientro) e poi con Muntari, Garcia si gioca la quarta punta (Destro) e passa al 4-2-3-1 (con Totti tra i trequartisti). Ma in campo alla fine le emozioni restano poche e quelle poche le accende ancora Gervinho: prima con uno slalom in area tra tre sul cui assist Destro non arriva, poi con un uno-due in velocità con Yanga-Mbiwa su cui Diego Lopez salva il risultato in extremis. Finisce così, tra qualche fischio e Gervinho che lascia il campo zoppicante.

Fonte: gazzetta.it

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