Francesco Totti, 38 anni compiuti a settembre. Morgan De Sanctis, 38 anni il prossimo marzo. Seydou Keita, 35 anni a gennaio. Sisenando Maicon, 33 anni e mezzo, due in più di Daniele De Rossi. Cinque campioni a cui va aggiunto Josè Holebas, 30 anni e mezzo. Sono sei degli undici giocatori scelti da Garcia dall’inizio contro il Milan. Sei over 30 che hanno composto con Manolas (23 anni e 6 mesi), Yanga-Mbiwa (25 e 7 mesi), Nainggolan (26 e 7 mesi), Florenzi (23 e 9 mesi) e Gervinho (27 e 7 mesi) l’undici titolare che non è riuscito a superare le resistenze rossonere. Contro la squadra di Inzaghi, infatti, è scesa in campo la Roma “più vecchia” della stagione: età media di 30,3 anni*. Forse troppo anche per un “instant team” che deve coniugare campioni esperti e giovani.
NIENTE DIESEL – Un pareggio dovuto solo all’elevata età media? Assolutamente no, ma dopo 22 gare stagionali solo con il club, anche questo può diventare un fattore nelle scelte di Garcia. Totti e De Sanctis sono stati già gestiti dal tecnico, Maicon è stato fuori un mese e sabato sera il dolore al ginocchio si è ripresentato già nel riscaldamento. Keita è stato uno dei giocatori dal rendimento più alto e anche contro il Milan è rimasto uno dei pochi lucidi fino alla fine. De Rossi è partito forte quest’anno ma le sue prestazioni sono in calo da Roma-Bayern. Holebas ha reso inoffensivo Honda e si è proposto con discreta continuità, mancando però nella precisione dei cross. Contro il Milan alla Roma non è riuscita la partenza a razzo tipica di questo inizio di stagione. Ha prodotto quattro occasioni dal 20′ al 30′ del primo tempo, con Diego Lopez e De Jong ottimi portieri. Lo scorso anno, giocando una partita a settimana, spesso la Roma sfiancava gli avversari nella prima frazione per poi colpirli nella ripresa. Quest’anno nei primi 45 minuti ha segnato 17 gol contro gli 11 realizzati nei secondi tempi. Maggiore spinta iniziale e, di conseguenza, più rischi: 4 gol presi nella ripresa contro i 7 dei primi tempi. Partenze veloci per poter gestire le energie attraverso il possesso palla: i giallorossi infatti sono la squadra leader nel possesso palla (32’05”, Juve staccata di un minuto e mezzo) e nel numero di palloni toccati (723 di media a partita contro i 696 della Juventus). Contro il Milan chiuso nei propri ultimi trenta metri, la manovra è stata troppo lenta e il 64% di possesso è stato inconcludente, soprattutto nella ripresa.
GIOVANI IN PANCHINA – E’ mancata la giocata che ha spaccato la partita. O meglio, ce ne erano state due. Un angolo battuto in fretta nel primo tempo con la mano di De Jong a svettare su Gervinho e la serpentina dell’ivoriano al 90′ con annessa conclusione sui piedi di Diego Lopez. Troppo poco dato il potenziale a disposizione di Garcia in panchina. Florenzi è un’ala perfetta, ma nel dribbling stretto non ha la sua arma migliore. Fondamentale che per giocatori come Ljajic e Iturbe è pane quotidiano. La decina di cross recapitati dopo l’ingresso di Destro sono stati tutti di facile lettura per i quattro centrali del Milan. Iturbe-Destro-Ljajic, 67 anni in tre. Il tridente giovane che dovrà trascinare la Roma a gennaio senza Gervinho. In attesa di rivedere il miglior Strootman, l’indispensabile “lavatrice” del centrocampo giallorosso.
A cura di Daniele Luciani
*Media ottenuta contando anche i mesi (somma dei mesi (4000) divisa per i 12 mesi dell’anno e diviso gli 11 giocatori). Contando solo gli anni compiuti la media degli undici titolari è sempre vicina ai 30 anni, per l’esattezza 29,7.