(C. Zucchelli) È passato poco meno di un anno da quando la Roma, poco prima della partita del 5 gennaio contro la Juve, negava stizzita di essere a un passo da Leandro Paredes. Peccato che il trequartista del Boca fosse già in aeroporto, pronto ad imbarcarsi per Fiumicino dove è sbarcato due giorni dopo, con tanto di sciarpa giallorossa al collo. Il segreto dei dirigenti era un chiaro segnale di quanto la Roma fosse interessata al calciatore e di quanto temesse di vederselo sfilare all’ultimo momento, considerando che, essendo extracomunitario, non poteva tesserarlo.
QUI PAREDES Per questo Paredes è stato preso dal Chievo che lo ha girato alla Roma fino a giugno, quando poi sarà Sabatini a discutere il riscatto, intorno ai 5 milioni e mezzo. Tanto, considerando che tra Chievo e Roma ha messo insieme appena 54’ in Serie A in 4 presenze. Non solo: essendo a Trigoria come prestito Paredes non può muoversi e il rischio che, col rientro a pieno regime di Strootman, giochi ancora meno del solito è alto.
QUI SANABRIA Così come, grazie a un hashtag su Instagram, è evidente come Tony Sanabrianon apprezzi molto la sua situazione: partendo per il Torneo Sudamericano Under 20, ha postato una foto, scrivendo: «Torno a sentirmi calciatore». A 18 anni, ha all’attivo due presenze col Sassuolo la scorsa stagione e 7 con la Primavera giallorossa. Per averlo, al Sassuolo sono andati 2.4 milioni e altri 2.5 sono stati versati al Barcellona. Inoltre, c’è la possibilità di una serie di bonus (fino a 7 milioni) da versare ai catalani. Se Sanabria dovesse esplodere, la Roma arriverebbe a pagarlo quasi 12 milioni, 4 in più di Gervinho. Adesso Sabatini, che lo ha voluto dopo averlo monitorato per mesi, potrebbe di nuovo mandarlo in prestito. Per farlo giocare e per farlo «sentire di nuovo calciatore», non soltanto su un social network.