(C. Zucchelli) Quattordici mesi, 6 competizioni diverse. Come lui, in Italia, praticamente nessuno. C’è un giocatore, nella tanto bistrattata Serie A, che sembra avere un respiro internazionale maggiore rispetto agli altri ed è, a proposito di bistrattati, quel Gervinho arrivato alla Roma su richiesta di Garcia. Il quale, la prima volta che fece il suo nome a Sabatini, si trovò davanti un d.s. stupito. E invece la storia del (quasi) intoccabile Gervinho nella Roma è nota, così come sono note tutte le competizioni che, da gennaio dello scorso anno, l’attaccante ivoriano ha disputato o disputerà.
TRE CONTINENTI In quattordici mesi ha messo insieme campionato, Coppa Italia, Champions League e Mondiale e dovrà giocare in Coppa d’Africa (inizio 17 gennaio e finale l’8 febbraio) e Europa League (al via per la Roma il 19 febbraio). Sei competizioni in cerca di gloria, considerando che la Costa d’Avorio è una delle favorite per la conquista del titolo africano e che la Roma sogna di portare a casa almeno un trofeo a fine stagione. Magari, se dovesse riuscirci, Gervinho potrà esporne una copia nel salotto della sua villa all’Axa, sempre che non decida di cambiare residenza dopo il furto della sera di Natale.
IL FURTO Mentre lui pubblicava foto delle ferie in famiglia e con gli amici, i ladri gli svaligiavano la villa intorno alle 22.30 del 25 dicembre, approfittando del mancato funzionamento del sistema di allarme. Ad accorgersi del furto (alcune decine di migliaia di euro tra soldi, gioielli ed orologi) è stato un parente che ha avvertito i carabinieri. Le indagini sono iniziate subito, ma per stabilire con precisione a quanto ammonti il bottino bisognerà aspettare il ritorno dall’Africa di Gervinho, atteso a Roma tra domani e martedì. Ieri, in ogni caso, l’attaccante ha partecipato al matrimonio di Cisse, ivoriano del Genk: allegro e sorridente, il furto non deve averlo troppo preoccupato. I due si ritroveranno in Coppa d’Africa. Garcia spera il più tardi possibile: il tecnico vorrebbe lui e Keita in campo per la partita contro l’Udinese. La Roma ci proverà fino all’ultimo, ma le due federazioni fanno resistenza nonostante il lavoro diplomatico di Sabatini e Massara.
OBIETTIVI L’assenza prolungata di Gervinho tormenta i pensieri di Garcia, anche se i numeri dicono che la Roma ha vinto 4 partite su 5 senza di lui. Di certo, Gervinho non vede l’ora di giocare per la coppa del suo continente, lui che qualche giorno fa raccontava così il suo amore per il calcio: «Sapevo che mi sarei sempre impegnato molto perché è la mia passione, è quello che volevo fare nella vita, però non sapevo che sarebbe arrivato tutto questo così velocemente. È veramente incredibile, io ci ho messo tanto impegno, sono sempre stato serio per raggiungere i miei obiettivi. E mi piace raggiungerli tutti». Sarà per questo, forse, che è arrivato a giocare 6 competizioni in 14 mesi.