(A. Pugliese) – Sarà la prima volta senza Keita e Gervinho, «ma lo sapevamo da inizio stagione, va bene così». E sarà la partita delle attese: quella di Iturbe, Destro e Strootman. Ci spera Garcia, che sa che «Udine è un campo difficile, ma se giochiamo come sappiamo possiamo vincere». E che per vincere, appunto, dovrà avere qualcosa in più da chi quel qualcosa in più finora non l’ha dato. 4-2-3-1? «Iturbe è quello che più si avvicina a Gervinho – dice il francese –. Si è preso del tempo per ambientarsi, ma ho fiducia. Destro? È un bomber, se farà la seconda parte di stagione dello scorso anno, sarò felice».
Anche perché la Roma segna meno e proprio da Iturbe e Destro vuole un cambio di marcia. «Senza Gervinho, gli altri attaccanti devono prendersi più responsabilità, nelle ultime gare siamo stati poco efficaci. L’esempio è Ljajic». Ma oggi giocherà Destro o Totti? Iturbe o Florenzi? E a centrocampo? L’asse dovrebbe essere Pjanic-De Rossi-Nainggolan), la variante il 4-2-3-1, con De Rossi e Strootman in mediana. «Kevin è più vicino al 100%, può essere il miglior acquisto di gennaio. Ma non mi farò condizionare da derby e diffidati». Che poi sono Florenzi («Aiuta ovunque, prima o poi giocherò con lui contro tutti»), De Rossi e Nainggolan.