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IL MESSAGGERO De Rossi-Biglia, un faccia a faccia da leader

De Rossi
De Rossi

(A. Angeloni) Uno leader da sempre, l’altro in divenire. De Rossi contro Biglia, da un vertice basso a un altro. Le due punte di un elastico chiamato derby. Primo incontro scontro tra i due condottieri: Daniele sa di che parliamo, Lucas ne ha colto solo le sensazioni, visto che gli unici due che poteva giocare li ha saltati per infortunio e squalifica. Ognuno vive con le proprie maledizioni cittadine e se la cittadina è Roma le maledizioni rotolano negli incubi. Perché il derby è amore e incubo, è sole e notte profonda. La vita di Daniele è Lucas è simile: un po’ registi un po’ stopper, i gol sono quasi sempre un miraggio (uno per parte fin ora). Devono essere leader per forza, perché da loro parte il gioco, il loro errore è più pesante di quelli che commettono altri. E’ chiaro, Daniele è più coinvolto rispetto al suo avversario laziale, perché è romano, mentre l’altro arriva da Marcedes, che non si trova alla Magliana ma a pochi chilometri da Buenos Aires. Sono le due facce del derby, chi lo ha metabolizzato da un po’, nel bene e nel male, e chi vuole segnarlo al primo colpo.

UNDICI ANNI FA –  De Rossi ha assaggiato il derby il 9 novembre del 2003, Roma-Lazio 2-0, reti di Mancini e Emerson: una decina di minuti solo, così tanto per gradire, dall’83esimo in poi, in sostituzione di Cassano.

Da quella volta a oggi sono passati undici anni e 21 derby in totale di campionato (più 2 in Coppa Italia, uno vinto e uno perso), la Lazio è la squadra che ha affrontato più volte in A (dopo l’Inter, in 22 occasioni). La maledizione da derby di Daniele non dipende dai risultati, ma da come certe partite le ha vissute in questi anni. Sempre in tensione, quasi mai decisivo come avrebbe sognato. Un solo gol, anche sufficientemente inutile, in un Lazio-Roma 4-2 dell’11 aprile 2009. Poi totale 11 ammonizioni in 23 partite complessive e una espulsione, Lazio-Roma 3-2 11 novembre 2012 per una gomitata a Mauri. Ecco, gli manca sentir dire, Roma-Lazio, 1-0 gol di De Rossi, questo sarebbe davvero la meraviglia per il vertice basso della Roma. Daniele alla fine, sui 23 derby giocati, 10 li ha vinti, 5 pareggiati e 8 persi. A uno di questi – quello di Lulic – meglio che non ci pensi.

LE FACCE MONDIALI –  Se De Rossi porta in dote una maggiore esperienza nei derby, Biglia se non altro può vantare un Mondiale migliore. Pure lì stesso ruolo e stesse aspettative, ma Daniele ha lasciato il Brasile molto presto, mentre Lucas ha trascinato l’Argentina in finale, se pur perdendola contro la Germania. Domani non conterà né il passato né il futuro. Per vincere basta un attimo del presente. Che potrà essere eterno.

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