La Roma perde 2 punti in classifica nei confronti della Juventus, ma recupera un derby che all’intervallo sembrava ormai compromesso. Meriti da dividere tra Rudi Garcia e Francesco Totti, ancora una volta trascinatore della rosa giallorossa. Bravo il tecnico a prelevare all’intervallo Nainggolan e Florenzi, autori di una prima frazione da panico e ad inserire Kevin Strootman e Adem Ljajic, un doppio cambio che è risultato decisivo, soprattutto grazie all’olandese tornato sugli alti ritmi di un tempo. Una doppia sostituzione che ha permesso a Totti di giocare 20 metri più avanti. Proprio questo cambio tattico ha premiato il tecnico francese, con il numero 10 che pareggia il risultato in pochi minuti e fa impazzire il proprio pubblico, ammutolito dopo i gol di Mauri e Felipe Anderson. Un 2-2 che non aiuta la Roma nella corsa scudetto, ma che mantiene alto il morale della squadra e dell’ambiente per come è stato pareggiato il match e per come, per un attimo, si è assaporata addirittura la “remuntada”. Proprio su questo spirito Garcia dovrà concentrare le forze mentali e fisiche dei proprio uomini, in vista della delicata trasferta di sabato contro il Palermo.
IL MIGLIORE: Francesco Totti
239 gol in Serie A. 296 reti in carriera. 11 gol nel derby (record). Di cosa vogliamo parlare ancora? Francesco Totti all’età di 38 anni riesce ancora a rendersi il protagonista di giornata, in una sfida che sembrava ormai compromessa. Il numero 10 nella seconda frazione decide di prendere in mano la Roma e salvarla da quella che sarebbe stata una debacle difficilmente da digerire. “E’ troppo vecchio, non je la fa più, si deve fare da parte”. Sono questi i commenti di molti dei tifosi giallorossi e non, alla fine del primo tempo, quando la Roma non girava e la Lazio sembrava dominare in lungo e in largo con il risultato di 2-0 in cassaforte al 45′. Commenti che Totti sembra aver ascoltato all’intervallo e che, a quanto sembra, gli hanno dato la carica giusta per entrare in campo voglioso di recuperare un risultato quasi insperato. Pronti, via, subito l’1-2 ben servito da Kevin Strootman: movimento da attaccante di razza alle spalle di Radu e piattone chirurgico ad incrociare. Palla raccolta e via a centrocampo. Passano pochi minuti ed ecco il pari che fa impazzire l’Olimpico romanista: Holebas sfugge sulla sinistra e mette in mezzo un pallone alto. Alto per tutti, ma non per lui. Totti si insinua tra Cana e Radu e con una mezza rovesciata volante infila di nuovo Marchetti ancora ad incrociare, andando a raccogliere poi l’abbraccio più bello, quella della Sud. Momento indimenticabile, tanto da immortalarlo con un “selfie” in campo che in poche ore è già diventato virale sul web. Lo vedete ancora come un “vecchietto”?
IL PEGGIORE: Maicon
Per la terza gara consecutiva, Maicon risulta essere il peggiore (o uno tra i peggiori) in campo. Il terzino brasiliano soffre per tutto il primo tempo la velocità di Candreva e Felipe Anderson dimostrando un preoccupante calo fisico. E’ dalla sua parte che nascono tutte le occasioni più pericolose per la difesa giallorossa nel primo tempo: passano pochi minuti e Maicon si fa saltare come un birillo da Candreva che sfiora la rete dell’1-0 con un tiro a giro sul secondo palo. Pochi giri di orologio ed altro errore, questa volta decisivo, del numero 13: il brasiliano sale in attacco, ma rientra tardivamente sul contropiede “ospite”, lasciando campo libero al suo connazionale-rivale che serve un pallone praticamente perfetto a Mauri che deve solo spingerlo in rete. 1-0 e derby in salita. Imparata la dura lezione, il terzino della Roma decide di spingere meno e di preoccuparsi più della fase difensiva, anche per colpe non sue vista la prestazione passiva di Florenzi sulla sua stessa fascia, che non riesce a dare supporto al suo compagno come al solito. Ma Maicon va sempre in tilt contro le due frecce biancocelesti. Nel secondo tempo quando la Lazio cala di ritmo e la Roma prende in mano il gioco, spinge poco e non punta mai l’uomo, cercando sempre il compagno più vicino. Contro il Palermo, nel match in programma sabato prossimo, Garcia gli darà probabilmente un turno di riposo per fargli ricaricare le batterie.
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)