Il Bleacher Report, noto magazine sportivo statunitense incentrato sulle vicende calcistiche internazionali, ha intervistato in esclusiva Francesco Totti all’indomani della doppietta nel derby contro la Lazio. Ecco la traduzione della chiacchierata fra il giornale Usa e il capitano della Roma:
BLEACHER REPORT: Cosa rende Roma e la Roma così speciali per te?
FRANCESCO TOTTI: Sono speciali perché sono mie, la mia squadra e la mia città. Amo la squadra e amo anche essere un tifoso giallorosso.
BR: Come consideri il tuo rapporto con Garcia. E perché credi sia stato un successo il suo arrivo a Roma?
FT: Abbiamo un grande rapporto, il mister è una persona eccellente e per questo lo rispetto molto. Possiamo fare bene assieme ancora a lungo.
BR: Qual’è il miglior momento della stagione finora per te?
FT: Personalmente dico il gol contro il Manchester, ma per la squadra spero debba ancora arrivare il meglio.
BR: Cosa è cambiato di più in Serie A dal tuo debutto nel 1993?
FT: E’ cambiato molto, c’è più influenza della televisione. I giocatori sono atleti migliori e i club sono meglio strutturati. C’è grande attenzione ai dettagli, soprattutto ai campi di gioco.
BR: Tra tutti i calciatori con cui hai giocato e che hai affrontato chi stimi di più e perché?
FT: Ronaldo (quello brasiliano) perché è stato un calciatore fantastico nella sua carriera. Tra i compagni dico Batistuta e Cassano, entrambi fortissimi.
BR: C’è un giocatore che ti piace tra i più giovani?
FT: Non voglio fare nomi, ci sono tanti ragazzi bravi nella Primavera ma devono crescere senza alcuna pressione.
BR: Qual’è il migliore ricordo che hai dello scudetto vinto nel 2001?
FT: La vittoria contro il Parma e la gioia della città intera, si sono scatenati tutti i tifosi. Io prima di essere un calciatore sono un grande tifoso della Roma e ho vissuto tutta quella emozione.
BR: Chi ha influenzato maggiormente la tua carriera e perché?
FT: Devo dire la mia famiglia, perché ha fatto dei sacrifici e mi ha spronato a diventare quello che sono ora.
BR: Hai qualche rimpianto nella tua lunga carriera?
FT: No, nessuno. Potevo forse giocare in un altro club importante e vincere molto di più, ma sono voluto rimanere qui. E’ un orgoglio vestire questa maglia per tutta la vita. Nessun gol con un’altra maglia sarebbe stato emozionante come segnarlo con la Roma.
BR: Cosa ha imparato la Roma dal suo ritorno in Champions League quest’anno?
FT: Abbiamo imparato molto. Siamo stati fuori dalla competizione per molto tempo e ritrovarci dentro ad un girone difficilissimo è stata dura. Che ci serva di lezione per il futuro.
BR: Oltre alla Juventus chi vedi come rivale della Roma per lo scudetto?
FT: Al momento Roma e Juve sono le squadre più equipaggiate per vincere il titolo, ma il campionato è lungo ed equilibrato quindi non escludo sorprese.
BR: Cosa ti fa venire in mente vedere il tuo amico Montella sulla panchina di una squadra rivale?
FT: Vincenzo ha mostrato a tutti di essere un bravissimo allenatore, non mi aspettavo avesse una crescita così rapida. Invece sta facendo molto bene sia tatticamente che nella gestione dello spogliatoio.
BR: Cosa provi giocando in rosa con altre due bamdiere di Roma come De Rossi e Florenzi?
FT: Alessandro e Daniele rappresentano la tradizione dei romani nel nostro club. Sono grandi giocatori e ottimi amici, resteranno a lungo nella Roma e ne sono felice.
BR: Cosa speri di fare prima del ritiro dal calcio giocato?
FT: Spero di vincere ancora con questa maglia e sono sicuro che accadrà.
BR: Recentemente alla Gazzetta dello Sport hai affermato che ti immagini allenatore della Roma in futuro. Seriamente pensi che possa accadere dopo aver appeso gli scarpini al chiodo?
FR: Onestamente non ci ho ancora pensato. Sono ancora un calciatore e penso solo al calcio giocato. Quando verrà il momento deciderò.
BR: Se potessi parlare con il giovanissimo Totti, che consigli gli daresti?
FT: Gli direi di ripetere tutto quello che ho fatto io in carriera, sempre se ne è capace!
Fonte: Bleacherreport.com
Traduzione: Keivan Karimi