«Noi non molliamo nè un secondo nè un centimetro». E’ l’ultima gara del girone d’andata, ma il duello è come se fosse appena cominciato. Va avanti, del resto, dal campionato scorso. Garcia avverte la Juve che, grazie al successo nello scontro diretto del 5 ottobre allo Stadium, ha festeggiato il titolo di campione d’inverno con un turno d’anticipo. Indirettamente si rivolge anche a Lotito che ha già consegnato il quarto scudetto di fila ai bianconeri. «Hanno risposto i miei dirigenti, non ho certo tempo da perdere». Perché la sua Roma, pur con 3 punti di ritardo sulla capolista, deve restare in corsa fino al traguardo e non sbandare nella fase cruciale del torneo. Che prevede due viaggi a rischio: stasera la prima tappa al Barbera contro il Palermo, domenica 25 gennaio il posticipo al Franchi contro la Fiorentina.
ASSENZE PESANTI – La Roma si presenta in Sicilia largamente incompleta. Fuori in 5: Torosidis, Keita, De Rossi, Nainggolan e Gervinho. Il tecnico giallorosso sembra sereno: «Abbiamo una rosa di qualità che ci consente di affrontare pure questa partita con l’obiettivo dei tre punti. Il Palermo ha il top soprattutto in attacco. Ma prende anche tanti gol». Se davanti il gruppo di Iachini, con 30 reti (9 Dybala e 5 Vasquez), è inferiore solo alle prime quattro in classifica, dietro è vulnerabile: 30 gol incassati in 18 gare, solo le ultime tre hanno fatto peggio, il Cagliari (35), il Parma (39) e il Cesena (36). «Dobbiamo, però, fare la nostra partita con intensità».
ASSETTO DA VIAGGIO – Il rendimento esterno è ultimamente migliore di quello interno: la Roma, 5 successi in 8 viaggi, ha vinto le ultime 3 gare fuori casa, mentre all’Olimpico ha infilato 3 pari di fila. Garcia vuole allungare la striscia positiva: «Dobbiamo recuperare in trasferta tutti i punti che abbiamo perso davanti al nostro pubblico». Il Palermo, dal canto suo, ha preso 18 punti su 25 al Barbera e viene da 3 successi casalinghi consecutivi.
CALENDARIO PERICOLOSO – Se la Roma sarà ospite del Palermo e a seguire della Fiorentina, la Juve riceverà a Torino sia il Verona che il Chievo. Le rispettive avversarie possono fare la differenza in queste due giornate del torneo, ma il francese si ferma al match di Palermo e non guarda altrove: «Bisogna essere concentrati e pensare alla nostra partita, non quella degli altri. Il calcio è bizzarro: a volte sembra un turno difficile per una squadra e facile per un’altra, ma quest’anno la storia ha mostrato che non sempre è così. Abbiamo lasciato punti quanto tutto per noi sembrava semplice e per i rivali complicato. Conta solo la verità del campo, nessuna partita è vinta prima di essere giocata».
ROTAZIONE ANNUNCIATA – È possibile che, con i giocatori contati in tutti i settori, il modulo sia camaleontico: dal 4-3-3 al 4-2-3-1, cioè i due più utilizzati, ai quali aggiungere qualche variante: «Oltre al nostro abituale ne ho preparati altri due che posso usare dall’inizio o durante la gara: il sistema di gioco però non è il Santo Graal: dipende sempre dall’interpretazione che ne danno i miei calciatori. A centrocampo, viste le assenze, possono giocare Florenzi o Paredes. Ucan può dare una mano, così come Emanuelson. Non siamo senza soluzioni». Nella lista dei i 24 convocati, sono 4 i giovani: con i difensori Somma e Calabresi e l’esterno offensivo Verde, anche il centrocampista Pellegrini.
ORGANICO PROMOSSO – Totti ha recuperato. «Può giocare: non fa niente se ha saltato qualche allenamento. Quanti ne ha fatti in carriera?». Ma Garcia si tiene stretto pure Destro: «Mattia è un nostro attaccante. Importantissimo. Conto su di lui per tutta la seconda parte di stagione. Farà altri gol con noi». Si preoccupa solo di come utilizzarlo in campo, magari anche insieme con il capitano. Non si fa invece influenzare dalle voci di mercato: «A gennaio di nomi se ne fanno tanti, sbocciano come i fiori. Ma io mi fido dei miei giocatori, la rosa può andare avanti così, aspettiamo di vedere quando rientrerà Castan e solo se ci saranno infortuni seri prima della fine del mese penseremo a rinforzarci». Ieri per il brasiliano lavoro differenziato. Ma dalla prossima settimana comincerà il programma di recupero per tornare in gruppo tra due mesi.