(L. Valdiserri) PALERMO – Il quarto pareggio nelle ultime sei partite (Sassuolo, Milan, Lazio e Palermo) certifica che la Roma, da dicembre a questa parte, deve pensare più a difendere il secondo posto che ad attaccare il primo. La Juve, che era stata messa nel mirino (-1 dopo Udinese-Roma e Juve-Inter), può allungare da +3 a +5. Ma, soprattutto, è la scarsa qualità del gioco giallorosso – poche occasioni da gol, almeno un gol a partita regalato agli avversari, tante assenze, il caso-Destro… – che deve preoccupare Rudi Garcia.
Roma in difficoltà con Totti e Gervinho fuori
La gara contro il Palermo, ben organizzato e con la coppia delle meraviglie Dybala/Vazquez che anche in questa occasione ha costruito un bel gol, è allo stesso tempo facile e difficile da commentare. Facile perché con Totti in panchina e Gervinho in Coppa d’Africa si è vista l’enorme difficoltà degli altri di costruire occasioni da gol. Ljajic ci ha provato, quasi da solo, nel primo tempo, ma Destro ha sprecato un suo bell’assist. Difficile perché il sesquipedale errore in disimpegno di Astori, dopo soli due minuti, ha mandato in gol Dybala e permesso al Palermo di fare esattamente la gara che sognava. Senza quel suicidio la partita sarebbe sicuramente stata diversa, ma questo non toglie che la Roma ha costruito troppo poco. Destro ha segnato (quinto gol in campionato), ma resta un caso. Un po’ perché le sue dichiarazioni (“Per ora sono un giocatore della Roma e mi impegno al massimo per questa maglia”) non sono un inno alla gioia e un po’ perché è rimasto sempre ai margini del gioco, tranne che nell’occasione del gol. E’ poco segnare un gol che vale un punto? Si può discuterne all’infinito. Quello che è sotto gli occhi di tutti è che, senza Totti e Gervinho, la Roma gioca peggio anche di avversari che valgono meno. Senza De Rossi e Strootman, Garcia ha provato un 4-2-3-1 con Paredes trequartista al debutto da titolare. Poi, nell’ultimo quarto d’ora, ha messo in campo Verde, un giovane della Primavera. E’ stato un messaggio anche alla dirigenza? E’ un modo per chiedere subito Salah o comunque un altro attaccante, anche se è un esterno e non un centravanti? Possibile. Anche perché Iturbe è sempre più in un tunnel e il confronto con Dybala è stato crudele. Il flop dell’ultimo mercato e il ragazzino per cui, nella prossima estate, ci si scannerà a suon di milioni.