(F. Maccheroni) Dalle «visioni» dello scudetto del dopo-Juve, Garcia passa alla realtà di una Roma che difende male, che non segna e, soprattutto, gioca male. Meritavano di più il Sassuolo, la Lazio, il Palermo: questa è una realtà. Attenuanti? Manca Gervinho. De Rossi e Nainggolan sono squalificati. Poi? Il resto lo dica il francese.
Perché stavolta (non solo stavolta) gli arbitri non sembrano accanirsi contro la Roma, non c’è di fronte il Bayern, non c’è l’alibi di un tour de force europeo, di stanchezza (siamo alla ripresa dopo la sosta natalizia e si gioca male come prima della sosta). Dica poi sei il problema può essere Iturbe o se sia il modulo della Roma il problema di Iturbe. Dica se Destro serve: ma allora giochi per un centravanti. Aspetta il rientro di Gervinho? Quando Gervinho andrà in pensione smetterà di allenare? La Lazio ha perso lo scontro diretto per il terzo posto con il Napoli. Esce ridimensionata nelle ambizioni, ma può recriminare più per l’occasione sciupata con la Roma, perché col Napoli è mancata la qualità. Senza Mauri e il sorprendente Anderson, se l’occasione buona capita a Cavanda che vuoi?